alba a pierino

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venerdì 14 settembre 2012

tutti in piazza



Un venerdì particolare, quello di oggi, per San Miniato.
Tutti in piazza per riappropriarsene, potrebbe essere uno slogan, ma anche un programma.
Per adesso è stato un evento.





Gli amici dell'Associazione Lanfranco Benvenuti, architetti con la passione della città della rocca, hanno intrapreso un percorso molto interessante.
L'Amministrazione Comunale, cogliendo l'occasione di un bando per il recupero di piazze storiche, ha promosso un processo partecipativo per le definizione di soluzioni progettuali per il recupero di Piazza del Popolo, o piazza San Domenico come è comunemente conosciuta e chiamata dai sanminiatesi.


Sandro Saccuti, con gli amici dell'Associazione Lanfranco Benvenuti, ed altre associazioni e personalità di San Miniato, hanno aperto una discussione attraverso il web, con un "gruppo" aperto su Facebook.
Ma hanno anche organizzato l'evento odierno, perché la possibilità di partecipare, e mettere le proprie idee al centro di una discussione reale, sul luogo oggetto della stessa discussione, confrontando quindi i progetti con la situazione oggettiva, ha un altro valore partecipativo e sociale.



Non so quale risultato verrà raggiunto.
Io ho provato a portare un contributo, semplicemente raccontando uno dei miei viaggi in luoghi dove hanno già dato soluzioni stabili a viabilità e vivibilità di centri storici, relativo a San Quirico d'Orcia.
Ma anche se, come ho sottolineato, San Miniato non è San Quirico prima di tutto per la sua struttura urbana, il reticolo viario, l'orografia, e per le caratteristiche e per la natura dei suoi versanti, questo non vuol dire che non potendo realizzare soluzioni del tipo San Quirico, di cui mi ripropongo di raccontare in uno dei miei prossimi post, allora è limitata la possibilità di ridurre il traffico e migliorare la vivibilità nel centro storico di San Miniato.
Per dire che un certo risultato può essere ricercato con diversi percorsi, che possono portare a diverse soluzioni.


Di fatto, oggi, i presenti, magari un po' infastiditi dalla tramontana, che faceva svolazzare fogli e ruzzolar matite, hanno potuto vedere una piazza molto insolita. Libera quasi completamente da macchine, fatta eccezione, infatti, da un'unica auto che non ha rispettato il divieto, e qualche auto che attraversava la piazza di transito.


La piazza è spesso oggetto di divieto di parcheggio, in occasione delle varie feste o mercatini. Considerato che in quel caso l'ingombro delle auto viene sostituito dall'ingombro delle bancarelle o dei tendoni, vuota così lo è proprio raramente.

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