alba a pierino

alba a pierino

domenica 28 aprile 2013

"in fondo al mar", per una scuola di pace in Togo



Ieri sera, nella sala per cinema e teatro del circolo cattolico la Casa del Fanciullo di Fucecchio, i venti giovani che animano un gruppo all'interno del Movimento Shalom di San Miniato, ha messo in scena uno spettacolo teatrale, in forma di musical, liberamente tratto dal famoso cartone animato Disney "La Sirenetta".



















I ragazzi sono già a diverse repliche di questo spettacolo che sta girando piazze e locali della zona, con lo scopo di raccogliere fondi per finanziare un nuovo progetto che il Movimento Shalom sta realizzando in Africa.
Si tratta de "La Casa di Giacomo", un progetto che porta il nome di un giovane sanminiatese scomparso tre anni fa, che prevede la costruzione di un centro di formazione al cooperativismo e al lavoro.


sabato 27 aprile 2013

il baule dell'amico Enzo Cintelli



Le cose le fanno gli uomini, e sta agli uomini ricordarsene.
C'è stata una generazione di uomini che ha cambiato lo stato delle cose che muoveva un mondo.
Gli uomini che hanno combattuto per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista, e che poi hanno cambiato la struttura sociale ed economica del paese.


Questo cambiamento è stato così radicale che sono state modificate profondamente le dinamiche sociali che stanno alla base anche delle piccole comunità.



Ieri l'amico Enzo Cintelli ha presentato la nuova edizione del suo libro, pubblicato nel 2005, dal titolo “Un baule per la libertà”, in cui, con l'intento di raccontare le vicende drammatiche del passaggio del fronte della seconda guerra mondiale, aveva raccolto storie, aneddoti e personaggi de La Catena.


La nuova edizione è stata arricchita e aggiornata soprattutto con le memorie di Alvaro Marrucci, protagonista dei fatti del '44 catenese, che fino a pochissimi anni fa non aveva mai raccontato a nessuno, e che proprio la prima edizione del libro di Cintelli avevano in lui stimolato la voglia, finalmente, di raccontare.


La presentazione del libro è avvenuta nel circolo ricreativo de La Catena. Unico luogo di aggregazione della frazione che negli anni si è sempre più popolata, che però non raccoglie più quel seguito che invece raccoglieva negli anni narrati dal Cintelli, soprattutto tra i giovani.
Giovani che in gran parte erano assenti alla presentazione, peraltro molto partecipata, credo, non tanto per un'educazione indulgente verso la perpetuazione dei valori dei padri, quanto proprio per effetto della demolizione, principalmente di carattere culturale, eseguita su quei valori proprio dal nuovo modello di struttura sociale ed economica in cui è degenerato il sistema libero e democratico a cui ispirarono coloro che lo innescarono con la lotta di liberazione.



giovedì 25 aprile 2013

la Liberazione ricordata a San Miniato


Faccio fatica, oggi, a tacere la mia indignazione difronte alle solite affermazioni revisioniste che, ormai da diversi anni, puntuali alla vigilia di questa ricorrenza, in cui vari personaggi dichiarano di disconoscere la celebrazione del 25 aprile, la data in cui l'Italia è stata definitivamente liberata dal nazifascismo.




Mi indigna soprattutto il fatto che a cimentarsi in questa pratica di negazionismo siano anche gli adepti di una nuova politica, imberbi fautori del nuovismo e della giovanilità.





Mah!?
Pur nati molti decenni fa, furono soprattutto giovani e giovanissimi a fare quella scelta di campo che portò in Italia la democrazia. Tanto giovani che oggi, a distanza di oltre sessanta anni, molti di quei giovani sono ancora vivi.

Peccato.
Noi intanto commemoriamo e festeggiamo...











mercoledì 24 aprile 2013

certi viaggi...


Qualche tempo fa, in attesa del treno di ritorno, alla stazione di Milano, entro in libreria.
Appena il tempo di fare un giro tra gli scaffali. Noto una copertina, illustrata dal disegno di una motocicletta, ripresa dal dietro per mettere in primo piano i bagagli.

Il titolo che si legge sopra è: "Se ti abbraccio non aver paura". L'autore è Fulvio Ervas, trevigiano, che non conosco.
Lo sfoglio un po', e l'attenzione mi cade su di una frase: "per certi viaggi non si parte mai quando si parte. Si parte prima. A volte molto prima.".

Oggi, erano poco più delle undici. Il cielo era leggermente velato, e l'aria era calda e profumata come si confà alla piena primavera.


Percorro la provinciale di San Lorenzo, che corre lungo la valle del Chiecina, il torrente che divide il territorio di San Miniato da quello di Palaia e Montopoli Valdarno.
Arrivo al bivio con la strada per Palaia, ed incontro una scena particolare.

Un signore vestito in maniera un po' bizzarra, che sta viaggiando con un carretto altrettanto particolare.
E' fermo proprio sull'incrocio, chissà, proprio casualmente davanti ai cartelli che indicano le direzioni su cui si muove quella strada, luoghi che difficilmente possono essere la meta di questo signore, e che quindi assumono ancor di più un senso di disallineamento con lo spazio ed il tempo, anche in quel preciso momento. Sta parlando con un uomo, senza un apparente motivo.
Non capisco se sono insieme, difficile visto come diversi sono per aspetto ed abbigliamento. Ma non mi spiego neppure come si possa essere trovato lì, a piedi, anche lui, in quel luogo, a quell'ora.

E' un incrocio sperduto tra valli poco abitate e boschi, lungo una strada molto poco frequentata. Ma non ho certo avuto l'impressione che qualcuno dei due chiedesse all'altro, informazioni sulla strada. Non davano assolutamente l'aria di essersi spersi, ma piuttosto che stessero serenamente parlando del mondo.

Mi sono fermato all'incrocio, e li ho fotografati.
Dopo essere ripartito li ho guardati attraverso lo specchietto retrovisore. Stavano ancora lì, parlando.

Chissà che viaggio stava compiendo quel signore vestito di giallo.
Ma un pensiero, una certezza, comunque, l'ho subito avuta, ripensando a quella frase letta in quel libro.
Di sicuro, quel signore, per quel viaggio che stava affrontando, è partito prima, molto prima....

martedì 23 aprile 2013

azzurro e nuvole



... tu che stai nei sogni, 
 e mi fai sorridere...