alba a pierino

alba a pierino

venerdì 30 settembre 2011

serata di gala per il tartufo 2011


Presentazione del programma della Quarantunesima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato.


SanMiniatoPromozione, la società che organizza la Mostra del Tartufo, ha presentato questa sera, nell'auditorium dell'ex chiesa di San Martino, il calendario delle manifestazioni per il Tartufo 2011.


L'amico Fabrizio, addetto stampa della manifestazione, mi ha convocato, coinvolgendo il nostro gruppo fotografico del BuccianoFotoDiarioFestival, come fotografo della serata, come prima attività di supporto all'intero svolgimento della manifestazione.






Dopo la presentazione del programma, del manifesto e del sito, i numerosi presenti hanno potuto gustare un buffet preparato con prodotti sanminiatesi.




Focacce, soppressata, crostini di fegatini, ribollita, stufato, ma soprattutto zuppa di legumi e ravioli abbondantemente insaporiti con il tartufo bianco.




Il tutto accompagnato dai vini della mia cugina Ivana, e dei suoi colleghi Vignaioli di San Miniato.

giovedì 29 settembre 2011

calda notte d'autunno a Monza


La mia visita parte da piazza Trento e Trieste, dove lascio l'auto nel parcheggio sotterraneo.


Al centro della piazza, su cui si affaccia il municipio, si eleva il Monumento ai Caduti.
Un complesso scultoreo, realizzato in bronzo, da Enrico Pancera nel 1932, e rappresenta l'ondata d'assalto guidata dalla Vittoria alata.
Su tre lati dello zoccolo del monumento sono elencati i 667 monzesi caduti nella prima guerra mondiale, fra cui una donna.


Il centro cittadino si allunga attorno a Via Italia.



Il Duomo di Monza, dedicato a San Giovanni Battista, è stato edificato tra il XIV e il XVII secolo.



Nel Duomo si conserva la Corona Ferrea, che, secondo la tradizione, contiene uno dei chiodi usati per la crocefissione di Cristo. La Chiesa riconosce il carattere di reliquia alla Corona.

L'Arengario è l'antico Palazzo Comunale di Monza, costruito nel XIII secolo, si trova nel centro storico, in piazza Roma, in cui convergono le vie principali dell'area pedonale.




Questa sera sono a Monza per far visita a Cristina ed Erica, due ragazze che sono state compagne di viaggio in Giordania e Gerusalemme quest'estate.

E' una serata calda, ma girare senza giacca.
Abbiamo fatto due passi nella "Notte bianca in via Prina".


mercoledì 28 settembre 2011

sole rosso



E' l'ora del tramonto,
ma il cielo è stranamente bianco.

La strada svolta,
e davanti,
appena sopra la linea dell'orizzonte,
il sole,
rosso, nitido,
quasi freddo.

Non più una palla infuocata,
non un cielo fiammeggiante.

Ma una semplice palla rossa,
che scende velocemente,
andando a nascondersi dietro gli alberi.

Pochi attimi, e sparisce.



martedì 27 settembre 2011

notte agli Uffizi


“Martedì in Arte”
La Galleria degli Uffizi, come altri musei fiorentini, stasera è aperta in via straordinaria e gratuita, dalle ore 19.00 fino alle 23.00.


Firenze, agli occhi dei nostri bimbi, si mostra come una città in festa, dove che sia martedì o domenica, quasi non fa differenza.
Piazze e strade ricolme di persone in movimento, musicisti e giocolieri che danno spettacolo, e poi i monumenti a cielo aperto.




Sono le 20,00, e fuori dagli Uffizi una piccola coda che svanisce subito, inghiottita dall'enorme portone.
Gli Uffizi furono voluti dal Granduca Cosimo I° dei Medici per accogliere gli uffici e gli archivi di stato, che dette incarico al suo architetto di fiducia il Vasari, per progettare un imponente edificio. I lavori ebbero inizio nel 1560 e furono completati dall’architetto Buontalenti. I successori di Cosimo vi riposero collezioni di oggetti rari e preziosi, specialmente Ferdinando II e la moglie Vittoria delle Rovere. Quando la famiglia dei Medici si estinse nel 1737 le collezioni divennero inalienabili e visibili a tutto il popolo fiorentino grazie al “Patto di Famiglia”. I granduchi di Lorena accettarono il “patto” e si adoperarono per incrementare la raccolta delle opere nel corso del 1700 e 1800. Dopo l’Unità d’Italia ( 1865), gli Uffizi divennero uno dei più importanti musei del mondo.

Visitare in pochissime ore la Galleria è impossibile, ed allora ci diamo un obiettivo: i pittori del '500.
I capolavori di Raffaello, Michelangelo, Tiziano ed il Bronzino sono ospitati nelle sale opposte alla scalinata d'ingresso.
Partiamo decisi, lungo la galleria, ma l'ambiente subito ci distrae dal nostro proposito.
Passando davanti ad una delle primissime porte che si aprono sul corridoio, Franca si ferma ed esclama, interrogativa:
Ma quello è Giotto !?. —.
E' la Madonna d'Ognisanti, meglio conosciuta come la "Maestà".
Con la sua rappresentazione dello spazio, l'attenzione alla luce che modella le figure, l'interesse per il naturale, rappresenta uno dei più significativi punti di partenza per lo sviluppo dell'arte italiana, e quindi potrebbe essere il nostro imprescindibile punto di partenza proprio per meglio osservare i maestri del '500.



Sosta devozionale, per me, davanti al ritratto di Eleonora di Toledo col figlio Giovanni del Bronzino.
Quindi la visita al Tondo Doni di Michelangelo e alla Venere di Urbino, opera di Tiziano.



Ma come potevamo venir via senza aver visto le sale dedicate al Botticelli.
Con la "Nascita di Venere" e la "Primavera".



L'apoteosi delle serata, la vista dell'Annunciazione, l'opera sublime ed ineguagliabile di Leonardo da Vinci.


lunedì 26 settembre 2011

è stato come tornare a Petra


E' bello scoprire che certe emozioni stanno ancora celate nelle cose desuete.

Oggi ho ricevuto un piccolo pacco.
Lo stavo aspettando da giorni. Mi era stato inviato alcune settimane fa.
Un altro piccolo pacchetto, spedito lo stesso giorno, con destinazione la Germania, era arrivato già all'inizio della scorsa settimana.

Ma qui, a La Serra, è come vivere sull'orlo del mondo, e le cose appaiono lontane, e lentamente qui arrivano, così la posta, almeno sembra.
Con l'ufficio postale aperto tre giorni su sei.

Il piccolo pacco contiene un DVD, come il germe di un'infezione. Un oggetto moderno, fatto viaggiare con un mezzo antico, percorrendo lo spazio tra una buca delle lettere e una cassetta per la posta, insensatamente piantata all'inizio di una strada bianca, al vertice di una curva, in uno stretto e solitario sbocco di valle.


Il piccolo pacchetto me lo ha inviato Antonia, poetessa viaggiatrice, che ho avuto il piacere di conoscere in Giordania.
All'interno del DVD, le foto che mi ha scattato durante quel viaggio.

Fa sempre un certo effetto vedersi fotografati, specie se in situazioni spontanee, meglio ancora se all'insaputa.
Vedermi, poi, muovermi tra le forme e i colori di Petra, l'effetto mi si è subito materializzato in una forte emozione.






Così scopro che, mentre io le rubavo immagini,


lei le rubava a me.





Grazie.

domenica 25 settembre 2011

tuoni e cielo nero, senza pioggia


Pomeriggio, l'aria cambia, e cambia la luce.
Non più vivida, ma radente, di raggi tarpati, deviati.

Poi un tuono, un sussulto.
Mi volto, scruto oltre la finestra.
Un cielo ingombro, tragico, sembra disfarsi come una valanga,
sul sole, coprendolo.

Alzo gli occhi al cielo,
là, verso dove si alzava il vecchio ciliegio,
barometro del tempo di Pierino.
Il cielo è bianco, innaturale.


Altri tuoni all'orizzonte.
Oltre i tetti di San Miniato,
qualche bagliore, remoto, improvviso.


Una folata d'aria umida,
e il piazzale si macchia,
rade gocce d'acqua segnano i piastrelloni.

Un boato vicino,
Un altro boato ancora,
questo più sordo, lontano.
E poi un altro, smorto, goffo.


Il cielo si sfalda,
il fronte cupo sbiadisce.
Un tuono fioco e poi l'aria si ferma.
Qualche attimo, e torna la luce.