alba a pierino

alba a pierino

lunedì 31 dicembre 2012

per l'anno nuovo, abbiate voglia di fare, e fate


Chiudo l'anno con una pagina del mio diario di bordo.
Gli scorsi anni, il mio post dell'ultimo dell'anno era un post di consuntivi, di sguardo verso il futuro, e di immagini riprese al tramonto.
Oggi, l'ultimo tramonto dell'anno me lo sono perso...

Da tempo avevo problemi allo scarico del lavandino di cucina, con l'acqua che faceva fatica a defluire.
Poco più di un mese fà avevo scoperto che il degrassatore era pieno di grasso, tanto da ostruire il tubo dello scarico.
Anche il sifone posto poco prima dello scarico era pieno.
Così avevo pulito il degrassatore, avevo alzato di 30 cm, la quota del tappo, realizzato un pozzetto in muratura attorno al sifone, e pulito un tratto del tubo.


Ma lo scarico del lavandino, presto, ha ricominciato a fare i capricci.
Così avevo deciso di scavare tutto il tubo, dal marciapiede al sifone, per cercare di capire dove era il problema e magari anche sostituirlo.

Poi, per un motivo, o per un altro, non ho mai avuto modo di comperare il tubo nuovo, così, ho rimandata di giorno in giorno.

Giunto all'ultimo giorno dell'anno, ho pensato che le cose da fare, vanno fatte.

Così, appena pranzo, ho preso vanga e pala, ho scavato tutto il tubo, realizzando una trincea lunga 5 metri e profonda 60 cm. Quindi, poter poter tirare fuori il tubo, l'ho tagliato in corrispondenza del marciapiede. Mentre la lama tagliava il tubo, è subito uscita dell'acqua, segno, ho pensato, che almeno da quel punto al lavandino, il tubo era libero.


Ho fatto correre un ferro, prima, ed un tubo di diametro leggermente inferiore, poi, all'interno del tubo di scarico. Poi ho fatto passere tanta acqua. Il tubo si è liberato di molti grumi di grasso, come quelli che avevano chiuso il degressatore.


E poi ho ricoperto tutto. In poco meno di tre ore, ho scavato, riparato e ripristinato.

Saluto i lettori, che di tanto in tanto si affacciano a questa finestra, che, ancora, riesco a tenere quotidianamente aperta, con un augurio...

"Abbiate voglia di fare, ... e fate."
(senza rimandare... più di tanto...)

domenica 30 dicembre 2012

della luna di queste sere


Il cielo coperto, 
in prossimità del tramonto, 
mi aveva fatto pensare 
che questa sera 
mi sarei perso lo spettacolo 
di questa luna magnifica, 
assoluta.


Ma poi, 
con l'inoltrarsi della notte, 
il cielo si è sgombrato.

E la luna
è potuta salire, 
con la sua luce imponente, 
appannando un cielo 
disseminato di stelle 
sconfinate.

Poco fa 
un aereo 
ha attraversato la sua luce, 
che ne accendeva la scia, 
da sembrare una cometa 
velocissima.

sabato 29 dicembre 2012

con Salvatore Striano in Rocca


Salvatore Striano, prima di recitare in "Cesare deve Morire", dei fratelli Taviani, ha guadagnato la notorietà con la partecipazione al film "Fortapàsc" (2009) di Marco Risi, in cui interpreta un affiliato del clan Gionta responsabile dell’assasinio del giornalista Giancarlo Siani, e "Gomorra" (2008) di Matteo Garrone, dove ha interpretato la parte di "Lo scissionista", capoclan di Secondigliano.

Oggi pomeriggio, sul prato della Rocca c'è lui, a recitare nel film di Giovanna Taviani, che lo vede protagonista.
Quando arrivo, lo incontro con Andrea Mancini.
Mentre Giovanna e gli altri della troupe sono dentro la Rocca a preparare le scene, loro sono a lì, a raccontarsi.


Ci presentiamo, e mentre si attende, Salvatore continua a raccontarsi.
Come se il film fosse anche adesso.


Racconta:
Questo saper recitare mi ha sempre aiutato, anche nella mia vita precedente...
Mi fermarono la polizia spagnola, venivo dal Marocco, mi trovarono un panetto di fumo.
Piansi due giorni per portare a compassione gli spagnoli. Ci riuscii...

venerdì 28 dicembre 2012

un film di Giovanna Taviani, girato a San Miniato


Oggi e domani, San Miniato, farà da scenografia ad un film che viene girato sotto la regia di Giovanna Taviani, figlia di Vittorio.
Il titolo ancora non c'è. Su di un foglio sul tergicristallo delle auto della troupe si legge: "Bruto a San Miniato", ma sul ciak c'è scritto (più o meno), "dall'inferno di Scampia alla Toscana di Dante".
Ma il titolo, spesso, per un libro, come per un film, è l'ultima cosa.


Il film ha per protagonista Salvatore Striano, detto Sasà, napoletano, con alle spalle otto anni di carcere dove ha speso frequentando corsi di recitazione, oggi è un attore professionista.

E' stato il "Bruto", di "Cesare deve Morire", dei fratelli Taviani, padre e zio di Giovanna.
Nel film si racconta di lui.


L'amico Andrea Mancini, che con la sua "Conchiglia di Santiago", partecipa alla produzione del film, mi aveva avvertito giorni addietro con una mail delle riprese.
Ieri sera l'ho sentito per telefono, e mi ha informa che stamani le riprese si svolgono sul prato della Rocca.

Arrivo sul prato della Rocca che Giovanna sta istruendo, su come recitare le proprie scene, gli amici Enzo e Lisandro, animatori del Comitato Giuseppe Gori, di Cigoli, che  nel film recitano se stessi, ricordando la vita e la figura del Gori, antifascista e partigiano.



Poi si spostano sul muretto di fianco alla Rocca, quello che si sporge sulla cattedrale.





Sullo sfondo le colline della Valdegola, con il campanile di Moriolo, e, ancora più dietro, la collina della mia Pierino.






Provano e riprovano più volte la scena.

mercoledì 26 dicembre 2012

pattinare sul ghiaccio, a Pontedera



Dopo aver rispolverato i pattini dopo quasi vent'anni, lo scorso anno a Lucca, in Piazza Napoleone, quest'anno ho fatto il bis.




Stavolta sulla pista al coperto di Pontedera.
Nel primissimo pomeriggio c'era poca gente, e siamo stati benissimo.

martedì 25 dicembre 2012

buon Natale


Auguri, miei cari lettori.


Il Natale è la festa che più di ogni altra ci fa pensare alle persone che ci sono care, e desiderare di stare loro vicino, e trascorrervici insieme questi giorni di festa.

E' quello che auguro a tutti Voi. Buon Natale!

lunedì 24 dicembre 2012

è arrivato Babbo Natale



Anche quest'anno è arrivato Babbo Natale...


I più piccoli, sono sempre meno piccoli, e cominciano ad avere qualche dubbio sull'identità di Babbo Natale.
Così, anche Giulio si fa domande. Ma davanti a questo Babbo Natale, che lo lascia di stucco alla prova della barba, reale come nient'altro, ogni dubbio sembra svanire.


Tutto il resto è festa. La sorpresa per i regali, la prova condivisa ed immediata dei giochi.




Lo spirito del Natale resiste ancora...

domenica 23 dicembre 2012

giorni di nebbia



I giorni che ci avvicinano a questo Natale, qui dalle parti di Pierino, sono giorni di nebbia.
Non ricordo una nebbia così presente, così persistente per giorni.


Chissà che fine avrà fatto la tramontana.
Di lei mi ricordo, eccome...

sabato 22 dicembre 2012

per Piazza di Spagna



C'è un angolo di Roma, che, 
è vero, 
nel mondo non se ne trova un'altro di eguale. 
Si trova nel cuore di questa grande città. 
Ed è un angolo che 
quando il sole se ne va 
ogni persona sentimentale, 
è qui che viene a trovare la felicità.
Che bello, la sera, 
andare a spasso per piazza di Spagna...




Mi ricordo parole di questo tipo, cantate da Claudio Villa, magari in romanesco, che descrivono questa piazza.



venerdì 21 dicembre 2012

gigantografie alla casa di riposo


Il BuccianoFotoDiarioFestival, il gruppo di amici con il quale ci divertiamo con la comune passione della fotografia, ha prodotto una nuova installazione.


Grazie all'amico Delio Fiordispina, direttore della Casa di Riposo "Del Campana Guazzesi" di San Miniato, siamo stati chiamati a realizzare delle immagini in grande formato con le quali decorare il salone principale della residenza per anziani.


Su due pareti del salone, grazie all'aiuto dell'amico Arturo Morzetta, compagno di squadra nei trascorsi del calcetto con gli Appassionati dello Sport, imbianchino di professione, abbiamo affisso due immagini, stampate su carta da parati, di San Miniato.






 Una delle immagini è stata realizzata da Gianni Mattonai, che stamani ha seguito tutta l'affissione, che riquadra un'immagine di Piazza Duomo.


L'altra, della quale ho avuto il tempo, ed il modo, di assistere solo ai preparativi per l'affissione, è mia. Immagine di una vista della Casa di riposo, ripresa da Via Paolo Maioli,  che è stata posizionata su di un angolo, così da dare il senso dell'essere presenti sulla strada stessa.