alba a pierino

alba a pierino

mercoledì 25 febbraio 2015

martedì 24 febbraio 2015

il cielo ha preso fuoco



Mi trovo in val d'Elsa, 
tra Certaldo e Castelfiorentino, 
quando il cielo, 
nel momento in cui 
il sole sparisce 
dietro le sagome nere 
degli alberi che contornano le colline, 
s'incendia 
di un rosso vivido e innaturale.

lunedì 23 febbraio 2015

domenica 22 febbraio 2015

sabato 21 febbraio 2015

un dolce


Eccolo un gran bel dolce. 
Buono oltre la media. 
Di ricotta, mascarpone e canditi.


venerdì 20 febbraio 2015

tufo e poesie, tra i vicoli di Sorano


Girando per Sorano, sulle pareti di tufo dei suoi vecchi edifici, si incontrano, lungo i vicoli, delle piccole lapidi, su sui sono incise delle poesie.


Cercando notizie degli autori sul mio web-in-tasca, scopro che sono personaggi locali.
Patrizia Pinna ha un laboratorio artigianale in cui lavora la pelle ad arte, e si diletta con la poesia.
Anche Giuseppe Porri è un poeta locale, e di entrambi trovo altri scritti su "La Voce del Capacciolo", il giornalino parrocchiale di Sorano, che esce, mensilmente, a raccogliere contributi d'artisti locali, come una rivista culturale d'altri tempi.



D'altro spessore è invece, senz'altro, Manfredo Vanni, a cui è intitolata la biblioteca comunale,
Manfredo Vanni nacque a Sorano, in provincia di Grosseto nel 1860, ma trascorse gran parte della giovinezza a Piancastagnaio, fino al 1873 quando fu mandato a Siena a studiare presso il Ginnasio diretto dai padri Scolopi. Nel 1880 si iscrisse all'Istituto di studi superiori di Firenze, che frequentò fino al 1884, quando discusse la tesi di laurea dal titolo "Girolamo Gigli nei suoi scritti polemici e satirici", con la quale ottenne il titolo di dottore in lettere a pieni voti.
L'ottimo risultato raggiunto gli valse, già nel 1884, l'insegnamento di lettere italiane nell'Istituto tecnico provinciale di Arezzo e la nomina a Bibliotecario dell'Accademia "Petrarca" di Arezzo. Nel 1888 vinse il concorso per la cattedra di lettere italiane presso l'Istituto tecnico "C. Cattaneo" di Milano, dove si trasferì con la famiglia: qui insegnerà lettere per quarant'anni presso il Cattaneo, fino al 1925, anno in cui si ritirò in pensione.
La sua passione per l'insegnamento prese forma anche in un manuale didattico di lettere italiane per le scuole medie inferiori, edito a Milano da Signorelli tra il 1917 e il 1920, diviso in tre volumi: "Giornata d'oro", "Meriggio d'oro" e "Il Vespro d'oro"; altri manuali per le scuole nacquero dalla collaborazione del Vanni con studiosi a lui contemporanei.
Oltre alla pubblicazioni di testi e antologie scolastiche, Manfredo Vanni si dedicò ad alcune raccolte di novelle, prevalentemente di ambiente senese e maremmano.
Manfredo Vanni morì a Milano nel 1937, dopo una lunga malattia.


giovedì 19 febbraio 2015

pizza 'n love


La piccola pizzeria a taglio del mio piccolo paese, La Serra, ha cambiato gestione.
Adesso ci sono due ragazzi di origine napoletane, bravi e simpatici.
Questa sera abbiamo assaggiato la loro pizza.


Mentre aspettavamo che l amai pizza cuocesse nel forno, ho scattato tre immagini.

mercoledì 18 febbraio 2015

segni, silenzi e tufo


Sorano GR, giovedì 12 febbraio 2015, ore 13:00


















martedì 17 febbraio 2015

lunedì 16 febbraio 2015

panorama, dall'Amiata al Cetona



Risalendo, 
lungo la provinciale da Sorano a Castell'Azzara, 
nuvole candide e lievi, 
appaiono immobili, 
sopra i limpidi contorni di un paesaggio 
che spazia dalla vetta del Monte Amiata, 
con l'orizzonte che scende 
verso la cuspide di lava basaltica 
su ci si erge la rocca di Radicofani, 
per chiudersi a levante 
con la sagoma del Monte Cetona.

domenica 15 febbraio 2015

il lancio di Pinocchio



Si è concluso oggi, con l'ultimo corso mascherato, graziato dalla pioggia, il trentanovesimo carnevale dei bambini di San Miniato Basso, con l'estrazione della lotteria ed il tradizionale lancio di Pinocchio.






Il burattino, simbolo di questo carnevale, come in tutti gli anni scorsi, è stato fatto partire per il cielo, trascinato da una nuvola di palloncini.






Il vento ha poi fatto la sua parte, spingendo il burattino in direzione ovest-nordovest.




Legato al burattino c'è un invito a riportarlo a San Miniato Basso, in cambio di un pranzo e un po' di regali.




In tutti questi anni sono tornati la gran parte dei burattini, ma non tutti.