Il tempo è cambiato?
Le stagioni non sono più quelle di una volta?
Io mi ricordo che quando ero ragazzo, e quindi questa è una storia di "una volta", per la fiera a Fucecchio si metteva il parabrize alla vespa.
Come ci si avvicinava alla fine di ottobre, vuoi le piogge autunnali che si facevano più frequenti, ma soprattutto la tramontana che cominciava a tirare per preparare il cielo per l'estate di San Martino, anche se giovani, forti e belli, viaggiare con la vespa senza protezione non era più possibile.
Mi ricordo che, andando verso Fucecchio, alla fiera, si vedevano biancheggiare le montagne, coperte dalla prima neve, attraverso l'oblò del parabrize.
Ieri mattina, poco dopo l'alba, scendendo da San Miniato, si vedevano, levarsi sopra la sagoma del Poggio Salamartano, la parte alta di Fucecchio, allineate all'orizzonte, le cime dell'Appennino Pistoiese e delle Apuane, innevate di fresco.
Il termometro dell'auto segnava solo sei gradi, e scendendo dall'auto per scattare questa foto l'aria era pungente, ma non era tramontana.
Per tutto il giorno, nuvole e nuvole sono transitate in cielo, lente ma inesauribili, fino al tramonto ed oltre.
Il sole se n'era andato, senza però rosseggiare più di tanto.
Con la percezione della luce che, ad un certo punto, dava la sensazione di un tempo allungato.
Come se, pur via il sole, il buio tardasse ad arrivare, con un chiarore ormai smorzato, ma non vinto.
Osservo il cielo che si era fatto blu, con nuvole compatte e sfaldate, ma blu, ed a lungo.
Giro e giro gli occhi, ed ecco che scorgo, dietro agli alberi, dai quali velocemente si affrancava ed allontanava, la luna che stava salendo, ormai piena, e luminosa come un faro incandescente.
Era lei ad allungare il giorno, attraverso un lungo mix di luce, da occidente, dove il sole era sparito, ad oriente, dove lei stava salendo.