alba a pierino

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domenica 30 marzo 2014

immagini di primavera, al Pinocchio Ciok



Giunta all'ottava edizione, la festa del cioccolato organizzata dagli amici del Circolo ARCI di San Miniato Basso, che ha per nome Pinocchio Ciok, in omaggio la vecchio toponimo che aveva questo paese, è una festa alla primavera.





Con stand di prodotti tipici, ma anche esposizione di trattori d'epoca, e tante altre iniziative.






Ma è soprattutto un'occasione per godersi i primi caldi di stagione



sabato 29 marzo 2014

i piccioni si baciano chiudendo gli occhi



Tardo pomeriggio, con il sole che si spegne sopra i tetti di San Miniato.
E' primavera, stagione degli amori.


Un piccione, un grosso maschio, fruga con il becco tra le tegole. Raccoglie qualche seme, qualche piccolo germoglio, e chissà, forse anche qualche piccolo insetto.


Una giovane piccioncina gli si avvicina, gira larga per poi fermarsi di fianco a lui.


Lei infila il suo becco in quello di lui. All'inizio sembra che si stano scambiando il cibo che lui sembrava aver raccolto.



Forse all'inizio poteva essere proprio così, ma poi hanno insistito, hanno continuato a cercarsi il becco, e quando l'intreccio si faceva più stretto, sia lui che lei chiudevano gli occhi.
Come in un romantico, appassionato bacio.


Ma presto ci si rende conto che non erano altro che preliminari...



giovedì 27 marzo 2014

le opere di José Chapellier a San Miniato



In occasione del primo decennale del gemellaggio di San Miniato con la città belga di Silly, è stata inaugurata questo pomeriggio, nelle sale di Palazzo Grifoni, una mostra di opere di José Chapellier, artista belga, nato nel 1946.





Chapellier è un artista, pittore e scultore, di livello internazionale, portatore di valori che lo impongono all'attenzione di un pubblico ed una critica cosmopoliti. Le sue opere sono apparse in numerose mostre, fin dal 1989, in Europa e negli Stati Uniti, in Italia, a Venezia nel 1993.





All'inaugurazione sono presenti il sindaci di San Miniato e di Silly, che presenziano lo scambio doni con l'artista.



A presentare José Chapellier è Pier Giuseppe Leo.


(…)
Una delle più alte aspirazioni della tecnica pittorica è quella di rappresentare gli effetti della luminosità che hanno il potere di vivificare i colori suggerendo tonalità inedite e suggestive. Siamo nella sfera della vera arte, lontano dalla banalità. Ma il percorso è difficile, richiede nel pittore sensibilità e creatività. Nell'arte moderna vi si sono cimentati i macchiaioli, gli impressionisti, i divisionisti, tutti con esiti positivi, senza tuttavia esaurire questo ambizioso obiettivo. È a questo punto che giova ricordare il caso José Chapellier il quale, arrivando dopo l'Otto-Novecento, ha tranquillamente ignorato il passato prossimo ed in molti quadri si esprime con la tecnica dell'eglomise, termine moderno per identificare una tradizione che affonda nei secoli fino all'antico Egitto.




(…)
Via via riproposta nel corso del tempo, l'eglomise ha lasciato il segno in certe soluzioni dell'art déco. Chapellier, nato nella zona di Liegi, dove una famosa fabbrica di Val- Saint Lambert produceva cristalli a due strati intagliati e molati alla boema, preludio all'art noveau, dipinge la composizione dalla parte opposta del vetro rispetto all'osservatore e stende i colori iniziando dal primo piano e distendendosi verso il fondo, con effetti straordinari di luminosità forniti dal vetro e dal tono dei colori stessi, intensi e contrastati- blu, rosso, giallo, verde dalla gamma infinita, arancio, viola.




mercoledì 26 marzo 2014

due pere in bottiglia, all'Hotel Alpi di Pamparato


Oggi a Pamparato nevica. Lungo la strada era una pioggia leggera, di grosse gocce d'acqua. Ma girato l'ultimo tornate che sale alla piazze del paese, la pioggia si è fatta neve.


Avevo scoperto il ristorante dell'Hotel Alpi di Pamparato, lo scorso settembre, e fui colpito dalla loro cucina a legna, dove preparavano il pranzo per gli avventori.
Oggi ho scoperto un'altra particolarità di questo luogo.
Il proprietario si diletta nella preparazione di infusi e grappe, e sulla pietra che sormonta il camino della sala da pranzo, tiene in mostra alcune bottiglie, dentro le quali, assieme a grappa da lui stesso distillata, ci sono immersi dei frutti, delle grosse pere.


Mi spiega come è possibile che delle pere così grosse si trovino dentro alle bottiglie.
A primavera inoltrata, quando i peri sono sfioriti e le piccole pere sono già allegate, lui, appena si rende conto che se aspetta ancora non posso più passare dal collo di una bottiglia, si mette lì, toglie al rametto la parte finale, le foglie che danno fastidio, e le infila dentro.
Lega bene la bottiglia ai rami del pero, ed aspetta che il frutto cresca dentro.
In quel caso è stato fortunato, perché è riuscito ad infilare dentro ben due pere, e a farcele crescere.


Non è per niente facile, su dieci bottiglie messe a primavera, solo una, o al massimo due, vanno buon fine. Tutte le altre si perdono prima.

martedì 25 marzo 2014

oggi è il mio compleanno


Oggi è il mio quarantottesimo compleanno.


Che sorpresa ho trovato stamani, scendendo da Pierino.

lunedì 24 marzo 2014

di Margherita Basso a San Miniato



Far parte del consiglio di amministrazione di San Miniato Promozione, oltre che stimolarmi per le molteplici attività in cui mi trovo coinvolto, mi permette di avere una posizione privilegiata quando ci sono eventi che hanno una certa risonanza mediatica.


Sabato scorso San Miniato è stata protagonista, con le sue piazze, la sua storia e il suo territorio, di un servizio che è stato girato per Uno Mattina Verde, un format televisivo sull'enogastronomia e l'agricoltura di qualità, che va in onda all'interno del magazine quotidiano di Rai Uno.


Inviato speciale della trasmissione è Margherita Basso, giovane giornalista che lavora in Rai da diversi anni.


Dopo averla prelevata alla stazione venerdì, nel tardo pomeriggio, ho accompagnato Margherita ad una cena la sera stessa, in cui si degustavano prodotti del nostro territorio.
Sabato l'ho poi seguita, assieme alla troupe televisiva, per San Miniato e dintorni.
L'amico Delio, intervistato, ha presentato la città e le sue eccellenze.








Non poteva mancare un ruolo di rilievo al tartufo. Quindi passaggio al monumento al tartufaio.


Le riprese si poi concluse a Balconevisi, il paese dove è nata la ricerca del tartufo.