alba a pierino

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giovedì 13 settembre 2012

acqua dell'Orcia



Un fiume è così, nasconde e svela, allo stesso tempo.


Copre, con la terra portata dalle sue acque.
Svela, togliendo terra con passare delle acque


Si spinge, e spinge, da lassù, dalle alture.


E' giorno, oggi,
che non si può fare a meno di fotografare nuvole.
Quelle nuvole che stanno lassù, sopra le alture,
e che le dovrebbero bagnare, e loro ingrossare questo fiume.


Quelle nuvole, rinforzate e confuse dal vento,
che adesso nascondono il sole.


La luce si fa scarna, e l'oscurità scivola, appare imminente.


Non è buio, ma il soffio rombante del vento è inquietante.


Le sponde boschive si fanno scure, le ombre spariscono,
l'acqua appare sempre più immobile, densa, silenziosa.


Le rive si fanno più indefinite,
le argille appaiono ancora più glabre, fessurate.


Le tracce degli animali più visibili, presenti.


Sai che sono lì, tra le fronde, silenti, in attesa.


Pronti per la notte, quando escono in cerca, mossi dalla fame.

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