alba a pierino

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domenica 16 settembre 2012

caccia al tesoro, a Pierino


Sabato mattina, ore 11,40, faccio partire un sms indirizzato agli amici.

"
Buongiorno, come state? Non so se domani avete programmi, ma con Agnese c'era venuta l'idea di organizzare, per domani, una merenda-passeggiata nel bosco-caccia al tesoro. Sto facendo un giro di sms. Magari fatemi sapere."

Mentre riceviamo man mano le adesioni, Agnese si mette ad ideare e preparare la caccia al tesoro. La organizza creando un percorso di postazioni, per quattro squadre, con dei biglietti e foto, lungo la pista che da Pierino sale sulla sommità del crinale, dove incrocia la strada che da Bucciano porta a Buecchio.
Ieri, nel pomeriggio siamo saliti, con la falce, a verificare che la pista sia aperta, e per fotografare i punti dove poi avrebbe messo i biglietti, e le foto stesse.





Oggi pomeriggio, alle 15:30, abbiamo 11 partecipanti alla caccia al tesoro.



Li dividiamo in quattro squadre ed Agnese distribuisce il primo elemento.



Sono delle piccole foto che ritraggono particolari del giardino, in cui sono nascosti i biglietti per la postazione successiva.



Dal giardino salgono tutti alla zona capanna-orto-pallaio, e poi da qui all'oliveto.





Quindi ci incamminiamo nel bosco.
In uno spazio Agnese si ferma e tutti si mettono a cercare altri indizi.



Quindi distribuisce a tutti delle foto che indicano dei punti lungo la pista, dove troveranno, assieme ad una pepita d'oro, l'ultima indicazione per raggiungere il tesoro.



Una di queste pepite scopriamo che è sparita. Prima di partire, a Pierino erano apparsi due camminatori, con tanto di bacchette e cartina, che si erano persi nel tentativo di raggiungere Buecchio. Io gli indico la strada, che è proprio quella che stiamo facendo a caccia del tesoro. Penso proprio che siano stati loro a prendersi la "pepita", lasciando la foto che c'era sotto di essa.


Il piccolo Giulio, senza paura, prende la sua "pepita" che è nascosta dentro una grossa tana.


Quando tutti hanno la foto con l'indicazione del tesoro, fanno prestissimo a riconoscere la caverna, che scoprono ricolma di pepite d'oro e tutti ne prendono almeno una.


Scopriamo però che una di queste è rotta, e troviamo uno dei pezzi sperso tra le frasche.
Vuoi vedere che quei tipi hanno scoperto anche loro il tesoro. Hanno visto la grossa pepita, e magari gli è venuto anche il dubbio che fosse vera, così hanno pensato di provare a batterla per romperla per vedere se era d'oro anche dentro. Nel batterlo, il sasso si è rotto "a panino", in due fette.
Chissà che faccia delusa avranno fatto!


Noi ci abbiamo riso per tutto il ritorno.
Ritornati a Pierino ci siamo messi a far merenda con pane e pomodoro, e schiacciata con gli affettati, mentre ai partecipanti alla caccia si sono uniti un po' di ritardatari.


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