Non mi metto a cercare di fare il calcolo di quando può essere stata l'ultima volta, ed in quale anno, ho trascorso questa ricorrenza all'ombra della Rocca. Chissà.
Non pensavo certo, di venir ripagato con una sorpresa, la più inaspettata e gradita, per questa mia scelta.
Eppure tutta la giornata è stata particolare.
Il pranzo a casa della mia zia, con una delle mie sorelle. Invitato a metà mattinata, per una scorpiacciata di lasagne che non me la dimenticherò per un bel po' di tempo, con tanto di sonnellino sull'altalena.
La visita a casa di un'amica lungo la strada per San Genesio.
La passeggiata collettiva, un po' teatrale un po' pellegrinaggio ateo, io con lo scooter a luce, da San Genesio a San Miniato.
Lo spettacolo della "processione" di Giuliano Scabia lungo via Maioli.
Oggi tutto questo.
Ma l'emozione vera, è stato trovarmi difronte, all'improvviso, ed inaspettato, il taxi di Zia Caterina, il Milano 25.
Che scopro subito, essere un taxi inglese.
Con Caterina ci salutiamo, riesce anche a ricordarsi di me, del mio blog, del viaggio fatto insieme dentro Firenze, e dentro le sue cose quotidiane.
Io le regalo la stampa di una foto che le ho appena fatto, lei mi fa dono, con tanto di dedica ed autografo di una sua pubblicazione.
Caterina è qui, al Palio di San Rocco, su invito di Paolo Coccheri, che aveva ricevuto il Premio San Rocco dello scorso anno, a sua volta invitato ad insignire del premio 2012, Giuliano Scabia.
Coccheri la porta con se sul palco, e invita Caterina a dare testimonianza di cosa è Milano 25.
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