Poche persone alla fermata del Bus, posti liberi per sedersi, e fuori movimento e folla che cresce con l'avvicinarsi ai siti d'interesse olimpico disseminati lungo il percorso del nostro "148", che prendiamo per il quotidiano passaggio a Casa Italia.
Così troviamo affollamento attorno a Marble Arch, da dove si ha accesso al BT London Live Hyde Park, il più grande tra le aree attrezzate in tutta Londra per far vivere le gare su maxischermo, assieme a molte altre attrazioni.
Un po' di movimento lo troviamo poi lungo tutta Park Lane, dove sono collocate le uscite del BT London Live, e dove scorgiamo una lunga sequela di concessionari di auto di lusso.
Attorno ad Hyde Park Corner, e lungo Victoria Street altra concentrazione di persone in movimento.
Scendiamo, lungo Victoria Station, all'altezza di Scotlad Yard, la nuova sede del Corpo di Polizia che ha giurisdizione sull'area della Grande Londra.
A Casa Italia passiamo per avere una risposta certa al quesito che avevamo posto loro la sera prima, se c'erano biglietti per andare a vedere l'ItalVolley femminile contro la Gran Bretagna.
La risposta è no.
Decidiamo di andare a vedere la partita sui maxischermi del BT London Live di Hyde Park. Torniamo a Marble Arch con la metro da Westminster, con cambio a Bond Strett.
Per entrare nel London Live di Hyde Park si deve passare un controllo rigidissimo, con le stesse restrizioni che si trovano in aeroporto per salire su di un aereo.
Per consolidare il terreno, affinché sostenga la gran mole di persone, hanno usato del legno cippato, e c'è anche qualche fachiro che riesce a sdraiarcisi sopra.
All'interno dello stand di BT, Agnese, contrariata dai rigidi controlli iniziali, per protesta carica su tutte le postazioni web il mio blog.
Sono le 15,00 locali, e sul maxi schermo ci fermiamo a seguire la finale della Canoa Slalom, dove è in gara Daniele Molmenti. Ha il terzo tempo. Scende e fa segnare il miglior tempo provvisorio. Poi scende il penultimo concorrente, che fa segnare un tempo a lui superiore. Così è la volta dell'ultimo concorrente, un croato che è il leader provvisorio della classifica.
Al secondo ostacolo dello slalom batte il caschetto sul paletto, ed io salto in piedi gridando, nell'immobilità e nel silenzio generale.
Molmenti ha vinto la medaglia d'oro, ed io scopro che attorno al quel maxischermo siamo gli unici italiani.
Intanto ho scoperto che in nessuno dei questuo schermi che ci sono all'interno del London Live verrà trasmessa la partita, così decidiamo di tornare a Casa Italia per vederla.
Attraversiamo tutto l'area. Ci sono giochi per bambini, chioschi con cibo e bevande, ed un grande palco attrezzato per concerti, che ha per sfondo uno schermo di 142 mq.
Durante la cerimonia di apertura dei giochi su questo palco si sono esibiti gli Snow Patrol, gli Stereophonics, i Duran Duran e Paolo Nutini. Il biglietto d'ingresso, però, era di 60 sterline.
Sullo schermo scorrono le immagini della gara dei 100 km cronometro di ciclismo. I britannici presenti sono particolarmente interessati, alla fine vincono l'oro ed il bronzo, mentre il nostro Pinotti, di cui vediamo l'arrivo si è classificato quinto.
Uscendo su Park Lane ci facciamo il giro dei concessionari, che ci invitano ad entrare per farci le foto con le loro auto. C'è anche l'Aston Martin, la marca della auto di James Bond.
Torniamo a casa Italia con il Bus, e scendendo davanti all'Abbazia di Westminster, scopriamo che la cassetta per la posta attorno alla quale la notte prima avevamo visto lavorare, da rossa è stata dipinta color oro.
In serata, guardando la tv in camera, scopriamo che l'hanno fatto per celebrare una delle medaglie d'oro conquistate il giorno prima dai britannici.
Guardiamo la partita delle ragazze del volley, e ci rendiamo conto che abbiamo risparmiato i soldi del biglietto.
La partita è veloce e senza storia.
Di nuovo sul Bus in giro per Londra. Ci dirigiamo verso la zona dei teatri, verso Aldwych. Ceniamo in un ristorante italiano, e poi di nuovo sul Bus per raggiungere la zona di Liverpool Street che ci dicono essere abbastanza movimentata.
Attorno alla stazione di Liverpool Street ci sono persone giovani che affollano le strade, riempiono i pub ed i locali, in un'atmosfera rilassata e festosa.
Sono le 23,00 locali, e si vedono molti uffici ancora illuminati, ma naturalmente vuoti.
Prendiamo il Bus numero 8, che, nella notte londinese, attraversa la città per riportarci all'Hotel.
Ma alle 23,30 in punto, l'autista si ferma a Holborn Circus e ci invita ascender, la corsa finisce lì perché è terminato il suo turno e deve rientrare al deposito.
Diamo un'occhiata all informazioni sulle mappe della pensilina, e vediamo che c'è un 8 che fa il servizio 24 ore.
Ma vicino alla fermata vedo un assembramento di ragazzi davanti ad un vecchio palazzo con un grosso ingresso dal quale esce musica disco. Con Agnese ci avviciniamo e lei subito capisce che dentro al quel locale, questa sera, c'è il suo dj preferito, la cui musica la sta ascoltando da giorni dalle sue cuffiette.
Ce lo confermano anche alcune ragazze in fila che dentro c'è David Guetta, ed Agnese ne è contentissima.
Stiamo un po' ad ascoltare la musica che esce dal locale, e poi riprendiamo il nostro viaggio.
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