alba a pierino

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giovedì 16 agosto 2012

il buttafumo, chiude il palio di San Rocco


E' questo, forse, il mio vero viaggio di quest'estate.
Una intera settimana trascorsa a San Miniato, arrivandoci ogni sera, da Pierino, con lo scooter elettrico, e partecipando, soprattutto fotografandoli, agli eventi del Palio di San Rocco - Festival del Pensiero Popolare.
Riscoprendo il piacere di passare le serate per le strade della città, ma soprattutto avendo l'occasione di parlare con tante di quelle persone che per tutto l'anno ci sfrecciamo gli uni di fianco agli altri, avendo solo il tempo di un saluto.

Così mi è capitato di cenare quasi ogni sera con persone diverse, e con tutti discutere e progettare qualcosa, programmandolo per il prossimo futuro.


Oggi gran finale della manifestazione.
Nel tardo pomeriggio i giochi in piazza, con la corsa con i sacchi, il tiro alla fune, ma soprattutto il salto sul cocomero.






In serata la cerimonia religiosa nel piccolo oratorio di San Rocco, e dopo la funzione il momento topico del "buttafumo", la versione sanminiatese, novità di questa edizione del Palio, del "botafumeiro" presente nella Cattedrale di San Giacomo a Santiago de Compostela, risalente alla metà del XIX secolo.





Si tratta di un grande turibolo, un incensiere.
Nel 2010 ne è stato installato uno a Cava de' Tirreni, nel Santuario francescano di San Francesco e Sant'Antonio.
E le sue dimensioni sono maggiori di quello di Santiago de Compostela.
Probabilmente anche quello di San Miniato è tra i più grossi la mondo. Ma mentre quelli appena citati hanno una sede fissa, all'interno dei luoghi dei rispettivi luoghi di culto, quello sanminiatese, per utilizzarlo, viene issato da una gru posta nella piazza.


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