alba a pierino

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giovedì 14 gennaio 2010

Valcasotto e Pamparato

Stamani il cielo sopra Pierino era finalmente limpido.
Dopo il secondo giorno senza pioggia dell'anno, l'azzurro era padrone del cielo. Così ho pensato bene di andarmi a cercare un po' di tempo cattivo.

Nel primo pomeriggio dovevo essere a Pamparato, in piccolo comune sulle montagne del cuneese. E' il classico posto dove ci arrivi solo se hai un motivo forte, altrimenti ci puoi capitare solo per sbaglio, e non certo in una giornata come quella di oggi.
Già salendo da Savona il paesaggio cambia velocemente, come ci si lascia alle spalle il mare.

Quando poi, oltrepassato San Michele Mondovì, mi infilo per la Valcasotto, mi chiedo proprio il motivo di tutto ciò. Magari ho anche pensato di essere stato un po' uno sprovveduto, primo ad essere partito in ritardo, e poi ad addentrarmi per questa valle senza neppure le catene in bauliera.


I primi a descriverci il territorio della comunità di Pamparato, nel Settecento, sono concordi nel sottolineare la povertà del suolo, dove non si raccoglie né grano né vino, ma solamente poche castagne, che spesso soggiacciono alle brine e ad altre «fallanze». Sono le montagne più sterili del marchesato di Ceva, che obbligano molti particolari del luogo a emigrare o a dedicarsi all’artigianato del legno, fabbricando al tornio vasi, mestoli, cucchiai e altri utensili. La villa si sviluppa su cinque quartieri, dette anche borgate, che si prolungano fino all’alta valle del Casotto, dove il fiume scorre «ristretto fra due montagne la buona parte selvatiche ed infruttifere, e tanto fra loro vicine, che altro sito non lasciano che il semplice letto di detto fiume» (BRT, Storia patria n. 853, Relazioni della provincia di Mondovì, relat. Corvesy 1753, pp. 223-224).


Il Casotto è un affluente del Torrente Corsaglia, a sua volta affluente del Tanaro, che a sua volta confluisce nel Po.
Anche gli abitanti della Valcasotto hanno il loro blog...

http://ilborgodivalcasotto.blogspot.com




Il ritorno, la discesa da Pamparato a San Michele Mondovì, è stato un avventura. Nel frattempo aveva continuato a nevicare, e la strada si era trasformata in una sorta di pista da bob...

1 commento:

  1. le foto di questa giornata sono davvero suggestive ma... la smetti di fotografare MENTRE guidi??? conoscendoti non andavi neanche piano...

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