Secondo giorno di lavoro lungo la costa marchigiana.
La notte è stata un po' tribolata. Ho sentito il mare per tutto il tempo, rumoreggiava sordo, costante.
Stamani la pioviggine c'era ancora, e la spiaggia di sassi, solitamente frequentata a quest'ora da numerosi passeggiatori, stamani era deserta. In mare, dondolante sopra ad onde lunghe, un peschereccio si muoveva, per un verso e poi per l'altro, davanti alla costa.
Verso le 9,00 lasciamo Fano per Pesaro, e lungo la statale adriatica, che corre tra le colline che arrivano fino a pochi metri dal mare, e la ferrovia, poggiata sui sassi della spiaggia, la pioggine si trasforma in neve, man mano più fitta.
Di tanto in tanto, oltre i binari, si riesce a vedere il mare, mosso da schiumose onde bianche. Faceva effetto vedere cadere la neve sulla schiuma della battigia.
Dopo Pesaro ridiscendiamo verso sud. Verso Ancona. La neve si trasforma di nuovo in pioggia. In città fa freddo, con gelide gocce d'acqua che mi si infilano nel collo, colando dai capelli fradici di pioggia.
Nel primo pomeriggio ripartiamo per la Toscana. Leggiamo che nevica da Pesaro a Imola, così decido di tagliare dall'appennino passando da Fabriano. Lungo la valle dell'Esino la pioggia muta di nuovo in neve, e man mano che saliamo il paesaggio si fa più bianco.
Superiamo la gola di Frasassi, e oltrepassato anche Fabriano, la situazione comincia a farsi critica.
La statale 76 non ha un vero e proprio valico, ma all'altezza con il confine tra Marche e Umbria, la strada comincia a scendere. Qui ci fermiamo, e poi iniziamo ad andare avanti a passo d'uomo, mentre dalla direzione opposta ci accorgiamo che non arriva più nessuno. Passano i mezzi spazzaneve. Qualche chilometro e incontriamo che camion, che stavano salendo senza catene, non riuscivano più ad andare avanti. Noi, invece, seppur molto lentamente, riusciamo a giungere fino a Osteria del Gatto, all'incrocio con la Flaminia. Qui la neve si fa subito acqua. Lungo la strada sentiamo la radio, che dice che la SS76 è bloccata nei due sensi.
C'è andata bene. Nevica da Calenzano e Milano, In tutta l'Emilia stava cadendo al neve. Forse avevamo scelto giusto, avendo evitato di fare l'A14 fino a Bologna, e poi la Bologna-Firenze.
Alle 20,30 ho lasciato Giacomo a San Miniato.
martedì 26 gennaio 2010
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