alba a pierino

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giovedì 28 gennaio 2010

partita a bocce


Stasera grande serata di bocce.
Era tantissimo tempo che dicevo ad Alberto, il più grande dei miei due nipoti, che mi sarebbe piaciuto fare una partita a bocce con lui.
Quando abitavo a San Miniato Basso, in una porzione del giardino, avevo costruito una pista in terra battuta per giocare a bocce.
Con il mio babbo avevamo messo anche le luci, e d'estate, con gli amici, ci giocavamo molto. Accendevamo il forno e cuocevamo un numero spropositato di pizze.
Sono anni che non ci giochiamo più su quella pista, adesso è completamente coperta d'erba.
Stasera ce l'ho fatta. Quasi tutti i giovedì, il mio nipote va ad allenarsi alla bocciofila di Monsummano. Alberto è un campione di Raffa. Ma non per dire, è campione italiano disabili da tre anni consecutivi. Negli ultimi 5 anni ha vinto il titolo 4 volte, ed una volta si è classificato secondo. Come dire che negli ultimi 5 campionati nazionali assoluti ha perso una sola partita.
Si allena con i suoi amici, e guarda caso stasera erano in tre, quindi io ho avuto la fortuna di fare il quarto. Io ho fatto coppia con Simone, mentre Alberto ha giocato in coppia con Luigi. L'inizio della partita è stato favorevole per noi. Dopo i primi 4 lanci stavamo 4 a 1. Alberto doveva ancora scaldarsi. Quando è entrato in partita, con altri 6 lanci il punteggio è cambiato, e abbiamo perso 12 a 6.
Io e Simone abbiamo ottenuto di poter rigiocare, per la rivincita, ma non c'è stata storia. Ormai Alberto aveva raggiunto il suo consueto stato di concentrazione, e ci ha lasciato un solo punto: 12 a1.
In tutta la serata credo che abbia messo 3 o 4 delle sue bocce bianche con il tricolore, lontane più di un metro dal pallino, e nella seconda partita sono state pochissime le sue bocce a più di 50 cm dal pallino.
Con quel ritmo, alla lunga non può che vincere. Non solo è molto preciso a mettere a punto, ma è anche capace di bocciare, magari con non molta forza, ma non sbaglia.
Nella pista di fianco a quella dove giocavamo noi, stavano giocando quattro signori del circolo, erano molto bravi, ma Alberto avrebbe fatto la sua figura anche con loro.
Quando sono tornato a Pierino, una luna quasi piena, alta, sopra il ciliegio, illuminava nitidamente tutta la valle.

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