alba a pierino

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martedì 10 luglio 2012

quei mondi reali e concreti


Ci sono tanti mondi reali e concreti che si muovono e vivono attorno a noi.
Noi, alla fine, ne conosciamo solo una parte, più o meno estesa e capiente, quanto è la nostra capacità, o abitudine, al movimento. Ma anche quanto è attenta la nostra capacità di osservazione, o quanto è sviluppata la nostra curiosità.




Ovunque c'è qualcosa di particolare, di nuovo, che ha la capacità di uscire dall'omologazione culturale ed economica, che, peraltro, oggi sta segnando il passo.
La crescita economica non è vero che si è fermata. Si è fermata la globalizzazione. Si è fermata l'idea di una crescita ineluttabile ed irrefrenabile dell'omologazione dei consumi, della produzione di beni adatti al consumo prima ancora che adatti alle necessità.
Ecco, che finalmente il PIL, cioè la ricchezza misurata in quantità di consumi, non è più un dogma imperante.
Chissà, forse il così tanto temuto e temibile SPREAD, che sta in diretta relazione con il debito generato dal finanziamento alla crescita del PIL, si sta concretizzando come il salvifico moralizzatore di impronta e memoria Savonaroliana.
Lo SPREAD non solo è stato capace di rovesciare un panorama politico degenerato, ma sta rovesciando anche le abitudini della gente comune, anch'esse degenerate verso i consumi impropri.





Credo che un esempio di tutto questo è ciò che si è svolto stasera alla festa democratica di San Miniato Basso.
A suonare, sul palco, c'è l'orchestra di Pietro Galassi. Gli amici della festa, da giorni mi ricordavano di essere presente stasera, per fotografare questo evento.
Non nascondo il fatto che non conoscevo assolutamente l'orchestra, ne cosa rappresentasse per il "mondo" del cosiddetto "ballo liscio".
Dell'orchestra di Pietro Galassi, vincitore del "microbo d'oro 2011", non c'è traccia su wikipedia, anche se sul web si trova moltissimo. Dal loro sito, a Facebook, ma soprattutto si trovano video su Youtube.



Da giorni, i tavoli attorno alla pista da ballo erano andati esauriti in prevendita.
Alle 20,30 c'era già la fila all'ingresso allo spazio del palco centrale. Lo spettacolo ha avuto inizio alle 21,45, con i primi ballerini in pista, ma anche con tante persone ancora in coda all'ingresso.
Non tutti erano lì per ballare. Alcuni sono stati tutto il tempo in piedi sotto al palco ad ascoltarli, e filmarli.
Allo spettacolo hanno assistito oltre 1.000 persone, senza che però gli incassi del ristorante e della pizzeria della festa ne abbiano risentito di un particolare riflesso.






Ci sono mondi, paralleli a quello mostrato dalla tv, che si muovono, attraverso una semplice economia di pochi spiccioli in contanti, ma che coinvolgono numeri importanti.


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