E' sabato, e immagino che sia per questo che le strade, a quest'ora, sono ancora deserte.
Siamo ai margini del parco di WestHam. Attraverso il mio web-in-tasca cerco di capire come funziona l'amministrazione di questa città.
Londra, dal 1965, è divisa in municipalità, ben 33, in inglese chiamati London boroughs. Esse sono le suddivisioni amministrative in cui è ripartita la metropoli. Ciascuno di esse ha un proprio sindaco ed un proprio consiglio, sebbene siano tutte sottoposte all'Autorità della Grande Londra.
Se di fatto le aree amministrative sono 33, da un punto di vista tradizionale i borghi di Londra sono solo 32, poiché la Città di Londra ha un ordinamento particolare che conserva molti tratti oligarchici tipici dei Comuni medievali. A complicare la dizione tradizionale, intervengono due municipalità che hanno il titolo onorifico di municipalità reali, mentre Westminster ha il titolo di città. E, se non bastava, 12 municipalità più la City sono considerate costituenti la Inner London, e 20 componenti la Outer London.
Provo a cercare il bandolo nella storia intricata e confusa dell'amministrazione della città, ma mi perdo tra enti ed istituzioni che vengono create, abolite, riesumate o ricostruite. Mi è bastato arrivare al '36 per perdere il filo, e lascio perdere.
Di per certo, so di trovarmi nel London Borough of Newham, un borgo che si trova nella parte orientale della città, nella Londra esterna, a sua volta suddiviso in 13 località. La strada porta il nome di Portway, ed attraversa la località di WestHam, correndo lungo il lato meridionale di West Ham Park.
E' il classico quartiere della periferia londinese, con strade contornate di lunghe schiere di casette unifamiliari, con una sola auto parcheggiata di fronte. Sul retro hanno cortili chiusi da tavolati, con i classici buchi da cui sbirciare.
Si nota che il quartiere è prevalentemente abitato da persone di colore, o comunque provenienti da paesi esteri.
Anche il mercato della frutta da il segno di un luogo cosmopolita, dalle radici lontane, spesso esotiche.
La stazione di Stratford oltre ad essere il centro nevralgico dei trasporti "olimpici", è anche il capolinea dei nostri spostamenti.
StratFord è il capolinea della Jubilee, la linea metropolitana più recente, ed è stazione della Central, la più lunga linea della metropolitana.
In più è stazione della National Rail, le ferrovie britanniche e della DLR e della London Overground, due linee metropolitane di superficie.
Noi prendiamo la Jubilee, ed in soli 20 minuti siamo già difronte al palazzo di Westminster.
Attraverso St. James Park, dove gli scoiattoli prendono le nocciole direttamente dalle mani dei passanti, raggiungiamo Buckingham Palace, a Londra, la residenza ufficiale del sovrano del Regno Unito. Di qui passa l'ultimo tratto del percorso della gara di ciclismo individuale uomini che si corre oggi. Parte della rotatoria che gira attorno al Victoria Memorial è transennato, e il viale finale del The Mall si allunga davanti a noi. Siamo poco più di 300 metri dal traguardo.
Per l'accesso alle tribune poste sul traguardo, i controlli sono strettissimi, corporali.
St James's Park è uno dei Parchi Reali di Londra situato nella City of Westminster, a est di Buckingham Palace e a ovest di Whitehall e Downing Street. È il più antico dei Parchi reali e si estende su 23 ettari.
All'interno di St James's Park si trova un lago con due isole, la Duck Island, riserva di anatre, e la West Island.
Primo pomeriggio dedicato alla navigazione sul Tamigi.
London River Services è una divisione del Transport for London, che gestisce il servizio passeggeri sulla rete fluviale operante sul Tamigi. Il servizio non viene operato in proprio ma dato in concessione ad altri operatori. Esso è articolato fra servizi prettamente turistici e servizi per viaggiatori pendolari.
Il Tamigi è largo mediamente 300 metri nel tratto che scorre entro l'area della Greater London ed è facilmente attraversabile a mezzo dei tanti ponti che lo scavalcano.
Noi utilizziamo un battello della London Eye River Cruise. La linea, attraverso alcune fermate poste su entrambe le sponde, percorre il tratto di fiume tra il Westminster Bridge, ed il Tower Bridge.
Lungo il percorso si possono ammirare molti dei monumenti e dei palazzi londinesi. Dalla ruota panoramica London Eye, alle diverse stazioni della National Rail che giungono da sud ed hanno capolinea nel centro della città. Fino ai grattacieli della City.
Vicino alla Torre di Londra, facciamo visita a Casa Austria, una delle tante delegazioni che hanno creato un luogo di ritrovo e di festa per i propri connazionali.
Con la metro torniamo a Westminster per far visita a Casa Italia, dove incontriamo Gianluca Grignani. Niente foto, ma l'autografo per Agnese lo rimediamo.
Lungo Parliament Street si trovano i cancelli sbarrati e vigilati di Downing street.
Percorrendo WhiteHall si giunge a Trafalgar Square, con la statua dell'ammiraglio Nelson in cima alla colonna.
Da qui di nuovo in metro per tornare a Stratford, fermandoci alla stazione di Waterloo, dove approfittiamo per dare un'occhiata ad una delle stazioni ferroviarie più grandi e trafficate di Londra, incrocio anche di quattro linee della metro.
Sono le 21 passate quando arriviamo a Stratford. C'è ancora un gran viavai sulla scalinata che porta all'Olimpic Park, attraverso il centro commerciale. Saliamo, ed entriamo in una festa che si snoda tra i corridoi e i locali del centro.
Si incontrano atleti e personaggi dello sport di tanti paesi.
C'è un ragazzo di colore che si fa fotografati assieme ai presenti, con la torcia olimpica in mano.
Anche Agnese si mette in posa. In tanti ci chiediamo chi sia. Uno fa il nome di un certo Smith...
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