Il tempo, quello meteorologico, ha le sue dinamiche.
Masse d'aria che si spostano attorno all'emisfero, senza riconoscere i confini politici.
Ma riconoscono molto bene i confini geofisici. Sanno riconoscere una catena di monti, una pianura coltivata, un mare caldo o freddo.
A noi ci sembra strano passare da una giornata di sole e cielo azzurro, magari ingentilito dal passaggio di soffici nubi bianche, come quella di ieri, alla giornata di pioggia leggera, intermittente, ma che dura tutto il giorno, come quella di oggi.
Eppure proprio quelle soffici e candide nuvole di ieri, erano l'avanguardia del fronte nuvoloso che, caricato di pioggia dalle acque calde della corrente del golfo, che risale l'atlantico tra l'Europa e la Groenlandia, che dopo aver bagnato la Francia, adesso bagna noi.
Io, per essere sicuro che oggi avrebbe piovuto, ho annaffiato un po' il mio prato, con l'acqua "piovuta" il 2 giugno...
Qualcuno (Gastone), nel frattempo che il tempo stava cambiando, si riposava.
martedì 15 giugno 2010
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