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domenica 13 dicembre 2015

piazza dei Miracoli e la storia del suo prato



Il prato di piazza dei Miracoli è considerato, dopo la Torre, il Duomo, il Battistero e il Camposanto, il quinto miracolo.
Ma non si tratta di un'opera contemporanea agli edifici che compongono la piazza, ma è una creazione piuttosto recente, se messo in relazione con la storia di questo luogo.
E' solo a partire dalla fine del 1800, con la piazza inizia a prendere la fisionomia attuale, con demolizioni ed aggiustamenti.

In quel periodo storico la situazione politico istituzionale subisce un radicale cambiamento. 
Lo stato, dopo la proclamazione del Regno d'Italia, è avviato verso unità nazionale non solo territoriale e politica, ma anche storico-culturale. 
Così i grandi monumenti presenti nella piazza, non sono più solo considerati come la testimonianza di un glorioso passato cittadino, ma anche e soprattutto come un forte ed evidente elemento di riferimento comune per tutta la nazione.

Proprio pochi giorni fa l'amico Paolo Tinghi, architetto, agronomo, pittore ed editore, mi ha inviato il bollettino numero 269 dell'A4 di LabArtArc, un foglio fronte-retro su cui pubblica periodicamente un saggio ogni volta su di un tema/evento diverso, che parla proprio della storia del prato di Piazza dei Miracoli.

Avrei voluto mettere il link proprio del bollettino che cito, così che potevate leggerlo, ma sul sito di LabArtArc i bollettini non li ho trovati proprio aggiornati, così eccone di seguito copia.




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