Dicono che si può vivere cinque settimane senza cibo, che si può resistere cinque giorni senz’acqua, ma che non possiamo stare cinque minuti senza aria.
L’aria, dunque, è l’alimento/elemento numero 1, quello indispensabile, per vivere su questo Pianeta.
E' questo il tema a cui si ispira il Padiglione dell’Austria a Expo Milano 2015, intitolato significativamente Breath (respira).
Fin dall’ingresso il visitatore viene immerso in un angolo di bosco austriaco, con alberi che superano persino l’altezza di alcune strutture, arrivando fino a 12 metri.
Il padiglione è lungo parallelepipedo, racchiuso da preti esterne che raggiungono circa 10 metri, alla cui sommità hanno pensilina ricolta verso l'interno, lasci mando libera una lunga fascia al centro, dalla quale spuntano alcuni degli alberi più alti.
In questo modo, all'interno del padiglione, si ottiene un clima naturalmente più fresco, senza ricorrere all’aria condizionata. La temperatura percepita, infatti, è di circa 5° C inferiore a quella esterna.
Questa situazione è il frutto di una combinazione sapiente di natura e tecnologia.
Le piante rinfrescano grazie all’ombra e all'evaporazione delle loro foglie la cui superficie fogliare ha uno sviluppo di circa 43.200 mq, quando la superficie del padiglione è di 1910 mq.
Tecnologie innovative esaltano l'effetto refrigerante, con ventilatori e nebulizzatori che si attivano mediante sensori creando un piacevole effetto rinfrescante, grazie alle microgocce.
Lungo le pareti del padiglione, realizzate con pannelli multistrato in legno, che mantiene la temperatura piacevole, sono riportate informazioni sul "funzionamento" del padiglione e sull’importanza della superficie boschiva in Austria.
Vicino alle piante, lungo tutto il percorso, sono presenti degli speciali ‘naturoscopi’ interattivi che permettono di osservare da vicino le piante, scoprendo interessanti informazioni sull’habitat del sottobosco.
Originale è anche lo spazio gastronomico, chiamato Luftbar , "Bar aria".
Il padiglione è una vera e propria centrale di produzione dell'aria. Tutte le piante producono insieme ossigeno fresco per 1.800 visitatori all'ora. Nello stesso tempo fissano, utilizzandola per il proprio accrescimento, l'anidride carbonica per un quantitativo complessivo giornaliero di 92 kg.
Chissà se, dopo Expo Milano 2015, riusciremo a vedere questo progetto replicato in qualche città?
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