Stamani ho potuto godere di un'insolita vista su piazza San Lorenzo, e via dell'Ariento, verso il Mercato Centrale.
Oggi, piazza e via erano sgombre dei tradizionali e pittoreschi, banchi dei venditori ambulanti del Mercatino di San Lorenzo.
I carretti di legno, che si aprono e si ornano soprattutto di articoli di pelletteria, oggi non ci sono.
Le strade sono libere, e la vista sulla basilica di San Lorenzo si fa suggestiva.
Anche il Mercato Centrale, con la sua veste liberty, è visibile come non mai.
Se le prime notizie della basilica di San Lorenzo risalgono al IV secolo, particolarmente amata dai Medici, che la fecero restaurare dal Brunelleschi all'inizio del 1400, la costruzione del Mercato Centrale è molto più recente.
La costruzione del Mercato centrale fu una delle opere di ammodernamento urbanistico che vennero compiute a Firenze, in pieno risorgimento, nei primissimi anni unitari. Durante i circa sette anni in cui Firenze ospitò la corte Sabauda ed il governo del nuovo regno d'Italia (1865-1871), la città fu oggetto del cosiddetto Risanamento di Firenze, un periodo della storia urbanistica cittadina che si protrasse fino al 1895. In quegli anni una larga fetta del centro storico subì drastiche modifiche, dettate da nuove esigenze economiche e sociali.
Fu in quegli anni che furono abbattute le mura cittadine, e lungo il loro vecchio tracciato furono costruiti i viali.
domenica 26 dicembre 2010
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