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Eccoci. Si chiude il primo giorno di questo diario.
Il cielo che per tutto il giorno è stato di colore celeste, minuziosamente spazzato dal vento in quota, all'orizzonte, verso il mare, che sta dietro la sagoma del Monte Serra, ha iniziato a farsi giallo-rosato.
Mentre a levante il cielo si è fatto man mano prima azzurro, e poi sempre più scuro, fino al cobalto, quando ancora il sole segnava l'orizzonte con il suo chiarore.
E su questo mantello scuro, che copre le sagome sempre più spoglie degli alberi, si sono accese, pian piano, le stelle.
Anche questa notte, limpida e fredda, il cielo di Pierino avrà il suo tetto punteggiato da un numero indefinito di minuscole, lontanissime, lanterne.
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