alba a pierino

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giovedì 15 luglio 2010

utopie nella bassa pavese

Nella galleria dei "Personaggi", cioè di soggetti che possono essere presentati solo con l'iniziale maiuscola, che in questi ultimi 15 anni ho incontrato, e ne ho incontrati tantissimi, della nomenclatura culturale, politica ed economica nazionale, forse mancava una figura come quella di Giuseppe Natta.
Figlio di Giulio Natta, nobel per la chimica nel 1963 "il professore che metteva in riga le molecole", ingegnere chimico e professore anch'egli, Giuseppe Natta ha dedicato la sua vita alla ricerca ed all'innovazione nel settore ambientale.

"Bisogna premettere che l’attività innovativa è particolarmente produttiva quando si hanno cambiamenti degli scenari.
In passato i grandi cambiamenti erano dovuti alle grandi scoperte; fortunatamente per gli innovatori, oggi, importanti cambiamenti di scenario possono essere prodotti dalle regolamentazioni.
Le imprese consolidate temono moltissimo le regolamentazioni ed investono ingenti risorse in attività di lobby per limitarne i potenziali danni o averne vantaggi.
L’innovatore è indifferente, a lui basta il cambiamento, sarà il primo a disegnare nuove attività adatte al nuovo scenario.
"

A completamento di questo percorso culturale, è giunto alla realizzazione del progetto "Agroittica", un complesso di attività che hanno prodotto la creazione di una azienda agricola integrata con il centro direzionale di ECODECO, la società creata da Natta, per applicare i suoi concetti di gestione ambientale del rifiuto.








Questo luogo dove si è concretizzata l'utopia dell'agricoltura di terza generazione, quella che va verso la rinaturalizzazione delle aree agricole, è La Cassinazza, un'azienda agricola di circa 570 ettari di terreno arabile, a 18 chilometri dal centro di Milano.
http://www.ecodeco.it/gruppo/export/sites/default/ecodeco/care/responsible/cassinazza/documenti/Cassinazza_BelleuropaIT.pdf

Qui, attorno alla cascina, dove le stalle sono state trasformati in uffici per 180 persone, è stato realizzato un parco rinaturalizzato di 270 ettari, con stagni, 190.000 alberi e la presenza di un numero enorme di specie animali.






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