venerdì 9 luglio 2010
il cielo azzurro di Marsala
E la voce,
il suono,
il rumore...
Il colpo del clacson,
il suono di una radio dal finestrino aperto,
o il chiacchiericcio di uomini seduti a conversare,
le grida del venditore di frutta e verdura...
Tutto questo è sottofondo,
legame con il momento...
Ma se alzo gli occhi,
ecco l'azzurro,
intenso, luminoso e libero
del cielo.
Solo lo sguardo riesce ad arrivare fin lassù.
Anche gli edifici, ad un certo punto,
si fermano.
E allora è un gioco di architetture e colori.
Di segni, linee e proporzioni.
Ma poi, è solo l'azzurro.
Adesso è calata la notte,
l'azzurro è svanito.
Coperto, sostituito, dal blu cobalto
di una notte siciliana,
di vento caldo,
luci disseminate sulla costa,
che mi sfila sotto,
dal finestrino dell'aereo,
che sale,
avvolto nella notte profonda.
Sull'aereo Trapani-Pisa, rivedendo le foto fatte in mattinata.
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