alba a pierino

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sabato 25 luglio 2015

il viaggio elettrico continua, da Trescore Cremasco a Turano Lodigiano


Raccontare il viaggio elettrico con un unico, lungo post al giorno, temo che possa essere troppo sintetico, così proverò a farlo in più giorni, più di quelli della durata del viaggio.  

D'altronde stiamo viaggiando a 30 chilometri all'ora, e di cose ne vediamo. E tanto tempo abbiamo per commentarle. Magari meno tempo ed occasioni ho per far fotografie.
Fermarmi ad ogni occasione, renderebbe ancor più lungo il viaggio. 
Così limito le soste per fotografare, e cerco, semmai, di farlo guidando. Ma dovendo lasciare la manopola dell'acceleratore, il ritmo comunque ne risente.

 

Da Trescare Cremasco, dopo lo spuntino con il bacio di mamma mucca, abbiamo ripreso il viaggio verso sud. Arriviamo alla periferia di Crema. Mi piacerebbe mostrare il centro cittadino a mia figlia.
Lo ricordo molto bello e curato. Ma il nostro programma prevede il pranzo dagli amici della centrale turbogas Sorgenia di Turano Lodigiano. L'orologio ci dice che è mezzogiorno passato e molti chilometri ci separano ancora dalla nostra meta.


Così, incrociando via Indipendenza, svoltiamo verso destra. Stanno facendo dei lavori ad una rotonda, ed il catrame sparso prima della posa dell'asfalto da il senso di appiccicare lo scooter alla strada. Scatto una foto mentre il vigile ci guarda un po' perplesso.


Oltrepassato Ombriano, svoltiamo per Capergnanica, percorrendo la strada che segue il corso della Roggia Comuna, dove si affacciano cascinali e cancelli signorili.


Il sistema idrico della roggia Comuna è un complesso irriguo formato da rami idrici differenti ma con denominazioni simili, a formare un'unità idrografica. Le origini del sistema sono di derivazione dal fiume Adda, ma anche di sorgiva, meteorica e di scarico.
Il corso che deriva dai due rami unificati, alla quota di 90 m s.l.m., assume il nome di roggia Comuna.
La denominazione deriva dal fatto che tutte le acque provenienti dal fiume Adda nel 1430 furono affidate dal Signore di Milano Filippo Maria Visconti alla Comunità di Crema che la gestì per molti secoli.
La Comuna attraversa gli agri di Scannabue, Palazzo Pignano e Bagnolo Cremasco fino alla località denominata "delle Tre Bocche", cosiddetta perché la roggia si divide in tre rami.
Uno occidentale, che raggiunge Chieve irrigando e dividendosi in numerosi bocchelli per l'irrigazione della sua campagna, uno verso sud-est verso Capergnanica, ed il principale verso oriente in direzione Ombriano, quindi prosegue verso Bolzone e termina il suo corso nel fiume Serio poco a valle di Montodine, a pochi chilometri dalla confluenza del Serio nell'Adda stessa.
Questo ramo è lungo 22 km e la lunghezza totale complessiva è pari a 43,5 km. La portata di competenza è pari a 11,60 m³/s per un comprensorio irrigato pari a 3.700 ha.
L'asta è gestita dal Consorzio di Irrigazione Roggia Comuna ed Unite (statuto redatto con atto del notaio Ferdinando Slerca nº 1732 e datato 19 luglio 1890).


Mi sento telefonicamente con gli amici della centrale. Ormai per pranzo non arriviamo più in tempo. Li libero, e noi ci fermiamo a pranzo a Passarera per pranzare alla Trattoria da Rosetta.


I titolari sono molto gentili, e ci fanno ricaricare lo scooter mentre pranziamo.


Il titolare mi racconta di una persona di sua conoscenza, che ha fatto un viaggio, a scopo promozionale, da Crema a Santiago de Compostela con uno scooter elettrico da lui allestito per l'occasione.
Cerco sul mio web-in-tasca notizie, e trovo dei filmati su you-tube datati agosto 2012, con il sottotitolo: "percorso dello scooter elettrico ETC da Crema (CR) a Santiago di Compostela in Spagna. 4000km con soli 16 euro di carburante elettrico, caricato con una semplice spina di casa a 60W".
Scopriamo che lo scuterista aveva un furgone al seguito, e che in Francia hanno avuto grosse difficoltà a ricaricare, tanto che hanno fatto diversi chilometri con lo scooter caricato sul furgone.


Ripartiamo per immergerci nel regno del mais. Granturco ai lati della strada che ci chiude la visuale ovunque.


Il mais, in questa stagione è nella fase di maturazione cerosa, avendo già differenziato la granella all'interno della pannocchia, che adesso è nel pieno del suo accrescimento.
E' una fase in cui la pianta emette il suo odore caratteristico.


Sono quasi le tre del pomeriggio quando oltrepassiamo l'Adda, lasciando la provincia di Cremona, per entrare in quella di Lodi.



Fa moltissimo caldo, e per le strade di Cavenago d'Adda, passando sotto il ponte Anelli, non incontriamo nessuno (!).


Proseguiamo verso Cascina delle Donne per poi entrare nel territorio del comune di Turano Lodiano, tra campi di mais e filari di pioppi.



Ci immettiamo sulla strada provinciale 26, e ci diciamo verso sud. Come usciamo dal paese scorgiamo subito la ciminiera della centrale. Proseguiamo fino a Colombina


Ci fermiamo per fotografare la centrale idroelettrica della Colombina, sul fiume (colatore) Muzza.
Leggo sul mio web-in-tasca che fu costruita dalla “Società Brioschi per le Imprese Elettriche” di Milano verso il 1898. Ai primi gestori subentrarono in seguito la Est Ticino e la Edison, poi, nel 1962, con la nazionalizzazione della produzione dell’energia elettrica, fu acquisita dall’Enel, che dopo qualche tempo decise di spegnere le turbine. Oggi la centrale è ritornata in funzione, per opera della SEB, con una potenza nominale di 430 kW.


Ad un signore del luogo chiediamo indicazioni per raggiungere la centrale.
Ah... La Sorgenia... potete andare anche avanti di qua. C'è un cancello, ma con lo scooter ci passate. Però state attenti, che non si potrebbe.—.


La centrale turbogas di Sorgenia è stata costruita all'interno dell'area dismessa e riambientalizzata, dove sorgeva la raffineria della Gulf. L'area è immensa. Vista dalle mappe, la sua superficie è superiore a quella dei centri abitati di Turano Lodigiano e Bertonico messi insieme.



La centrale di Turano Lodigiano è entrata in esercizio nel febbraio 2011, ma l'inaugurazione ufficiale è avvenuta nel maggio dell'anno seguente.
La centrale è alimentata da gas metano attraverso un gasdotto realizzato per il progetto. La sua potenza massima è di 800 MW, generati da due turbine a gas e da una turbina a vapore alimentata da una caldaia che recupera il calore dei fumi di scarico delle turbine a gas.
Si tratta di uno degli impianti più efficienti ad oggi in esercizio in Italia.



L'amico Massimiliano ci ha mostrato la centrale, dalla sala controllo e tutte le sue parti.



Durante la nostra presenza, tra le 15:30 e le 18:30, la centrale stava viaggiando a piena potenza, per soddisfare la fame di energia degli impianti di condizionamento tenuti al massimo per combattere il gran caldo di questi giorni.



Durante la visita abbiamo tenuto lo scooter in carica nel magazzino ricambi.
Ed è venuta a farci visita Sara Gamberini, giornalista del Cittadino di Lodi, ed il loro fotografo, che ci ha seguito pubblicando sul giornale la notizia del nostro viaggio elettrico.


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