alla sagra del pesce di Bassa

Luglio è il tempo della Sagra del Pesce di Bassa, frazione del comune di Cerreto Guidi (FI) non lontana da Empoli.

La sagra nacque nel 1972, due anni dopo la ripresa del gioco del tamburello, gioco che a Bassa si praticava già all'inizio del novecento, quando l'antico gioco del bracciale si trasformò nel più noto tamburello, proprio per iniziativa della società sportiva.

Infatti il ricavato della festa serviva a finanziare soprattutto le trasferte nel nord d'Italia, dove viene maggiormente praticato questo sport.
Negli anni '80 la squadra di Bassa militava nella massima serie nazionale. Ma sono stati soprattutto gli anni '90, quelli del massimo fulgore, quando a Bassa c'erano due squadre, in pratica professioniste, che giocavano in Serie A, e Andrea Manzi era uno degli elementi di spicco della nazionale italiana.

Nel 1999, superato l'apice, il gioco del tamburello sparisce di colpo dal campo sportivo in terra battuta di Bassa.
La sagra del pesce ha però continuato la sua storia, ininterrottamente per 43 edizioni, grazie anche alla presenza dei magazzini della Iliopesca. Dopo la chiusura della società sportiva, i ricavati sono stai utilizzati negli anni, per le esigenze del paese.

Da due anni a Bassa si è ripreso a giocare a tamburello, e la squadra milita in serie C, insieme altre tre squadre toscane.

La sagra del pesce è un enorme self-service. Si acquistano dei ticket, uno ciascun per numero e tipologia di piatto del menù. Poi si passa davanti alle cucine, dove si fa la fila per scambiare il ticket con il piatto acquistato. Infine ci si siede ai tavoli sistemati sul campo di gioco.

Io ho ricordi bellissimi, degli anni '80 e '90 legati alla sagra del pesce.
Mi ricordo, da piccolo, che il mio babbo veniva a prendere il pesce fritto e lo portava a casa e noi l mangiavamo per cena.

Come ricordo che qui credo di essermi innamorato per la prima volta.
Ricordo che un'estate, Rino, un signore amico di famiglia, a cui piaceva andare per feste ad ascoltare le orchestre, e mi veniva a prendere a casa, io che avevo 11-12 anni, per portarmi con lui ed un'altro ragazzo più o meno della mia età, Paolo Fabio.
Una sera, lì alla sagra del pesce, suonava un complessino che aveva come cantante un ragazza dai capelli lunghi e biondi. Restai tutto il tempo in piedi, vicino al palco, a guardarla, fisso.