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lunedì 4 febbraio 2013

via Tiberio Gazzei, a Radicondoli



Radicondoli è un paese di origini e d'aspetto medioevale, che si trova nella campagna senese, ai margini delle colline metallifere, sulla strada che da Siena porta al mare.
Il centro storico si sviluppa seguendo l'andamento naturale del colle ed è attraversato, in direzione Est-Ovest, da via Tiberio Gazzei, la principale via del paese.
Parallelamente ad essa, lungo il versante sud, a livelli decrescenti, altre strade intersecano una via ripida, via Sedice, in fondo alla quale si trova la Porta Olla, l'unica ancora esistente delle tre porte che si aprivano lungo le mura del castello, di cui restano ancora alcuni tratti.


Cerco sul mio web-in-tasca notizie su Tiberio Gazzei, incuriosito del fatto che gli hanno dedicato la via principale del paese.



Leggo che Tiberio Gazzei nacque a Radicondoli l’8 settembre 1874, e che fu un commerciante e possidente, penso di fortune accumulate con il commercio. Non mi dice però in cosa commerciasse. Chissà, forse in tessuti di lana, visto che Radicondoli, con la vicine Belforte, per secoli hanno rappresentato centri importantissimi per la lavorazione della lana. Ancora oggi a Radicondoli ci sono attività che lavorano lana per materassi.
Il motivo che però porta a legare il nome di Gazzei alla principale via cittadina è il suo impegno nell'attività politica come membro del nascente partito socialista unitario in cui si mette in particolare luce arrivando a scrivere sull' "Avanti!" negli anni tra il 1908 e il 1921.
Sarà sindaco di Radicondoli dal 1920 al 1922. Con l'avvento del fascismo sparì dalla scena politica, costretto a fuggire dopo numerose minacce e aggressioni. Si rifugiò nelle sue proprietà nella zona di Piombino, dove morì nel 1932.
Dopo la liberazione la popolazione di Radicondoli gli dedicò la via principale del paese.


Ma la curiosità più interessante che scopro, è che via Tiberio Gazzei è membro del primo gemellaggio tra strade europee.
E' gemellata, lo scambio è avvenuto tra il settembre 2010 e il giugno 2011, con la Klauprechtstrasse di Karlsruhe lunga quasi quanto via Gazzei, ed abitata da uomini e donne provenienti da 34 nazionalità diverse.
Il gemellaggio culturale della strada, tra una strada tedesca e una italiana dedicata ad un politico locale antifascista, menifesta un senso di “guarigione” della storia. In particolare della storia della Seconda Guerra Mondiale quando nei boschi intorno a Radicondoli c’erano forti battaglie tra i soldati tedeschi ed i partigiani italiani.

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