Stasera quarto spettacolo dei cinque appuntamenti della nuova stagione del Frantoio Parlante, organizzato dall'amico Andrea Mancini. Tornato dopo una piccola pausa, magari lasciando il vecchio frantoio della Briccola, per il più conosciuto frantoio del complesso monumentale del Convento di San Francesco in San Miniato.
Lo spettacolo di questa sera aveva per titolo "Mostro", l’ultimo
lavoro della compagnia Open Doors, sul tema del femminicidio.
Ma qui vi racconto, e ne pubblico qualche immagine, dello spettacolo di sabato scorso 17 febbraio ore
21,30, si è trattato di una prima nazionale: “Anna Frank
giocava a calcio? Carlo Castellani, bomber dell’Empoli”, con Erica Casula, musica
dal vivo Simone Farinazzo, testo e regia Andrea Mancini.
L'attrice è giovanissima ed è alla sua prima esperienza.
Andrea Mancini parte dalla storia di Anna Frank, alludendo ai fatti recenti, quelli che hanno ignobilmente spregiare la sua immagine e la sua memoria da parte di presunti tifosi,
per raccontare la storia di Carlo Castellani, il grande
giocatore dell’Empoli, morto a Mathahusen l’11 agosto del 1944, qualche giorno
prima della partenza di Anna per Auschwitz, il 3 settembre del 1944.
E' la storia di quel
grande campione al quale è intitolato lo stadio di Empoli, di cui ne hanno portato testimonianza, all'inizio dello spettacolo i suoi parenti.
Nel testo, Andrea ha inserito nel filo narrativo costituito dagli eventi raccolti dalla nutrita letteratura che si è sviluppata intorno ad Anna
Frank, un soggetto teatrale dall'impronta fantastica, con spunti di puro giornalismo sportivo.
Con Andrea Mancini, voce narrante a dipanare la narrazione, che ripropone le
radiocronache dei mitici goal di Castellani, che fu il primo giocatore
dell’Empoli che giocò anche in serie A e che è rimasto per 70 anni il più
grande marcatore della squadra azzurra.
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