Mi sono presentato a Caterina, —Sono Aurelio, quello della foto...—
http://aurelio-vivereapierino.blogspot.com/2010/09/milano25.html
Lì per lì Caterina, con cappello e mantello, non si è ricordata...
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirMs9aJlgMTMpdboDvZl5U2soEaNm80T8xDfazZYe-zAMHCbmD-KhsAt2owhpFlMsA3TW3tGxuHhQw1IgHO0Lw33wHYu7X_Px94OqJ5idra9aveGxliKzG8FeDfpW00gsLytf_giKRQWpP/s400/IMG_0718.jpg)
Ci ha invitati a salire. Il suo taxi, dentro è più spettacolare che fuori. Interni in pelle colorata, giocattoli, pupazzi, una chitarrina e caramelle, tante, sparse dappertutto.
Caldo e accogliente, divertente e colorato come una cameretta di un bimbo (un po' viziato...).
Ma nel dettaglio delle cose, un po' appesi dappertutto i messaggi di Caterina, i segni del suo impegno, le testimonianze delle sue azioni.
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Inizialmente siamo partiti con la meta della mia macchina parcheggiata alla fermata del Tram di via Sansovino.
Ma mentre siamo partiti, e Caterina ha iniziato a raccontarci la storia sua e di Milano25, del taxi e del suo impegno nel volontariato, i programmi sono cambiati. E' cambiato il tragitto, perché siamo entrati nel suo mondo.
Un vorticoso alternarsi di telefonate, persone che la salutano per strada e storie di amore e dolore che uscivano dalla sua narrazione appassionata.
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Così l'abbiamo accompagnata per un po' dentro alla città. Ha cambiato il tragitto per dare un passaggio ad una sua amica, che l'aiuta nel suo portare sorrisi a che ne abbisogna, e l'amica in cambio, presto, farà avere a Caterina un nuovo mantello.
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Mentre l'amica scendeva, si ferma un uomo con uno scouter. E' il padre di una bimba in cura, aiutata e seguita da Caterina, come una zia. Poteva essere casuale, o meglio, lo era senz'altro, ma era tutto così naturale, gioviale, amichevole. Un'onda di emozioni, fugace ed intensa.
Ci salutiamo al parcheggio, con io che invito Caterina, e la sua grande famiglia di "nipoti-supereroi" a venirmi a trovare a Pierino.
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