Oggi trasferta in Val Casotto, in provincia di Cuneo.
Ancora piedi nella neve.
Dopo una visita all'impianto di estrazione del Tannino, un piatto di lasagne un po' troppo amare di chiodo di garofano, ho incontrato il Sindaco.
Prima di ripartire per casa, mi sono fermato a comprare i Biscotti di Pamparato.
E' un negozietto basso, poco illuminato, ma pieno di profumo. Stavano insacchettando biscotti e cioccolatini al rhum, proprio in quel momento.
LISBONA TOMATIS: dal 1925 regaliamo voglie ed emozioni con il buon gusto della tradizione.
Nuovi prodotti diventano simboli di antichi rituali e vecchi prodotti si reinventano per nuovi. Così il biscotto si trasforma in un'idea per soddisfare piccole voglie, in un delizioso dopocena accompagnato da un calice di moscato oppure compagno di the e caffè a colazione o nelle pause.
L’idea è semplice: una ricetta originale, recuperata da un'antica tradizione locale, applicata con "sacro rispetto" e filtrata da un'esperienza nella quale si sono confrontate ben tre generazioni, che hanno saputo portare lontano i veri simboli della tradizione artigianale piemontese. Un semplice impasto di farina di mais, uova, burro e zucchero, l'uso esclusivo di materie prime naturali originarie delle valli cuneesi, una severa verifica di qualità fatta di attenti controlli in ogni fase della lavorazione, per offrire il meglio all'insegna della genuinità.
Per mantenere inalterata tutta la loro impareggiabile fragranza, i biscotti vengono confezionati appena sfornati. Disponibili in tre versioni: normali, integrali e senza zucchero per soddisfare ogni palato, anche il più esigente.
mercoledì 24 marzo 2010
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