"Firenze vittoriosa su Pisa" è un gruppo scultoreo, che fu commissionato nel 1565 al
Giambologna da Francesco dei Medici per ornare la sala grande di Palazzo
Vecchio.
La statua venne ideata sia come un pendant della "Vittoria" di
Michelangelo sia per essere collocato sotto l'affresco del soffitto
raffigurante il "Trionfo dopo la Vittoria su Pisa".
Esistono due
documenti del 1566 attestanti il pagamento di 30 fiorini a"... Giambologna
fiammingho scultor..." (A.S.F, D.G. 1497 e A.S.F. , D.G. 575) per la
commissione dell'opera in esame.
L'esecuzione del gruppo scultoreo però dovette
protrarsi per molti anni se in un documento del 28 febbraio 1573 si legge che
era stato ordinato un blocco di marmo a Vincenzo Tedesco per far "fare una
statua per Gabologna iscultore per il salone di Palazzo Ducale in fino
d'agosto" (A.S.F. , Fabbriche Medicee 5).
Tuttavia lo scultore fiammingo
aveva già realizzato un modello in gesso, a grandezza naturale, dell'opera
commissionatagli per poterlo esporre nella sala grande sia il 1 dicembre 1565
in occasione delle nozze di Francesco dei Medici e Giovanna d'Austria, sia nel
1574 per i funerali di Cosimo I.
La scultura in marmo fu esposta nel 1589 nella
sala grande (o salone dei Cinquecento) in concomitanza con le nozze di Ferdinando I dei Medici e Cristina
di Lorena. Vi rimase fino al 1865, anno in cui Firenze divenne capitale
del Regno d'Italia e il salone dei Cinquecento fu trasformato in Camera dei
Deputati. Per tale motivo vennero rimosse tutte le sculture che la corredavano per essere trasferite nel museo Nazionale del Bargello.
Il Giambologna, per realizzare il soggetto iconografico
commissionatogli, ha personificato la città di Firenze in una giovane donna e
Pisa in un uomo barbuto che tiene una volpe (animale astuto ed insidioso nel
contempo) fra le gambe.
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