Il giardino pubblico del Maccione fu pensato e costruito per
volere del sindaco Alceo Gestri alla fine degli anni Settanta dell’Ottocento, attraverso la realizzazione di un pianoro dal Palazzo Pretorio al Torrino, una
delle torri delle mura di cinta del Borgo.
Sistemare la parte dal Torrino alla Piazza S. Pietro richiese un grandissimo intervento, in quanto il terreno declinava fortemente verso
sud, sino alla base delle mura della cinta urbana.
Il declivio molto scosceso era
ricoperto di massi e da una piccola macchia spontanea di noccioli, da cui il
nome Macchione, poi trasforato in Maccione.
Il sindaco Gestri fece riempire il
declivio, portandolo allo stello livello del pianoro e per contenerlo venne
costruita una vera muraglia, detta il Bastione del Gestri, che ancora oggi
permette a tutti di affacciarsi sulla Valle del Paglia.
Nessun commento:
Posta un commento