![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKWX1Uc8VYZTbSOkeUmP8tAR5GI55BjwLf05QNPQY27DG1lVhE5FoR4fMaYjLPnu8IHSqEJZSrt7JsDby3Busok5AsPZXvOV6r8_AQWq9SbSPqCuvaKzvi0pxy1GNEbgEdKDtuO2eo5K79/s400/IMG_1564_2.jpg)
Sono qui a guardare il passaggio di nubi lente, quasi goffe,
nel cielo d'autunno, spazzato dal vento.
Le nuvole si muovono, crescono, si allungano,
cambiano di colore e forme, e si disfanno.
È come il tempo che sfugge.
Niente paura che altre nuvole stanno arrivando, stanno crescendo.
E prima o poi riprenderanno a cambiare colore, a cambiare forma.
E prima o poi si disfarranno.
Perché c'è tempo,
c'è tempo per questo moto infinito di vento e nuvole,
c'è tempo per il mare infinito di gente che le osserva.
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