alba a pierino

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venerdì 19 dicembre 2014

non tutti la pensiamo alla stessa maniera



Io torno dalla Germania, dopo aver visto una cosa che mi è sembrata molto buona.
Rispettosa dell'ambiente e migliorabile nell'aspetto.
Poi vado al Castello di Potentino, nel comune di Seggiano, sul versante nord del Monte Amiata, e trovo persone che si riuniscono per parlare (male) della geotermia.





Il motivo è quello che da queste parti c'è in progetto di realizzare un impianto geotermoelettrico a ciclo binario, proprio del tipo di quelli che avevo visto pochi giorni prima in Baviera.


 La platea è abbastanza variegata, molti signorotti della zona, personaggi alternativi, rappresentanti di comitati di altre parti della Toscana e dell'alto Lazio, riconosco anche qualche amiatino, ma stanno in disparte.


L'inizio è un po' confusionario, la platea partecipa fin da subito, ma i primi, più che far domande, approfittano della tribuna per dire la sua. Così le cose vanno un po' vaghe, e si finisce un po' lontani dal caso del ciclo binario, e si tende di mescolare tutto, vecchia e nuova geotermia, emissioni e terremoti, morti e vivi per miracolo.
E' chiaro che ne sanno un po', ma c'è chi vuole incanalare il dibattito in una direzione ben precisa, mistificando un po' di numeri e di informazioni. Ma la maggior parte dei presenti non ha bisogno di mistificazioni, hanno già le idee chiare, la geotermia non pensano che gli porti un bel niente, se non qualche disturbo ai loro interessi economici locali. Magiche residenze turistico-alberghiere gestite a reddito agrario.


Intanto di ragiona di tutela dell'ambiente e della salute pubblica in una cornice favolosa, sotto una loggia, che chiude un lato del cortile del castello. Per fortuna il pomeriggio è soleggiato e non tira vento.
Ma come cala il sole si gela, respirando il fumo di bracieri a legna e i fumi del gpl bruciato da funghi piazzati tra le sedie, alla faccia delle buone pratiche.


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