alba a pierino

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sabato 13 ottobre 2012

premiato come FaceChef a Boccaccesca


Incredibile, inatteso, ma vero.
Ho vinto un concorso di cucina, o meglio, il primo concorso di cucina "FaceChef" indetto da Boccaccesca, la rassegna EnoGastronomica che si sta svolgendo, dallo scorso fine settimana a questo, a Certaldo Alto.


Per ritirare il premio, ho dovuto portarmi con me, fino a Certaldo, gli ingredienti della ricetta con la quale ho vinto il concorso. Gli ingredienti per preparare l'Antipasto di Pierino.
Il programma prevedeva, per oggi pomeriggio alle 17,30, che io, sotto al chiosco installato in piazza SS. Annunziata, cucinassi il mio antipasto, da far assaggiare ai presenti, e ritirare il premio.


Purtroppo il cielo, proprio con l'avvicinarsi dell'orario previsto, ha cominciato a fare i capricci.
Prima alcune, e rade gocce di pioggia hanno iniziato a bagnare i presenti, allontanando così chi aveva cominciato a prendere posto sulle sedie. Poi si è messo a piovere sul serio.
Solo la mia bimba, Agnese, e pochi altri, erano rimasti ad attendere sotto agli ombrelli.


Dopo un po', l'organizzazione ha pensato di spostare l'evento all'interno della Limonaia, inserendolo tra gli eventi già lì in programma.



Alle 18,15 sono stato invitato ai fornelli dalla signora AnnaMaria Tossani, conduttrice della trasmissione televisiva “Aspettando il Tg” di Italia7, e presentatrice della mia performance culinaria.
Ho steso sul tavolo i miei ingredienti, con la mouse di lardo al tartufo degli amici del salumificio Adriana Mancini di Isola in bella vista.


Mentre la signora AnnaMaria raccontava di cucina, e mi faceva raccontare di me, del mio orto, di Pierino e di cosa facessi, io ho sbucciato e tagliato le mie patate. Ho fatto appassire la bietola. Ho tagliato il pane a lievitazione naturale, che tanto è piaciuto ad AnnaMaria per poi spalmarci sopra il lardo, che poi ho coperto con una foglia di bietola.





Nel frattempo, attento a ciò che la AnnaMaria raccontava, per essere pronto a rispondere alle sue domande, seguivo le fette di patate che stavano friggendo in superficie nella padella.
Non sapevo bene se dovevo prestare più attenzione alla signora AnnaMaria, sempre pronta a punzecchiarmi sulla provenienza dei miei ingredienti, critica soprattutto con i miei preparati per insaporire, salamoie e Cannamela, oppure alla cottura di patate e fagioli.
Tanto che, forse, la patata in crosta con i fagioli mi è venuta un po' sciocchina.


Al pubblico il mio antipasto è piaciuto. Parere unanime sul pane con lardo è bietola, un po' discordante sulla patata in crosta con fagioli. qualcuno ha fatto presente che si aspettava un sapore un po' più forte, suggerendomi di inserire dello speck (!?).
Un po' il poco tempo a disposizione, un po' lo spazio fisico della padella per le fette di patate, non mi hanno permesso di preparare il mio antipasto a sufficienza per tutti i presenti.
Qualcuno è rimasto senza. Tra questi anche le mie sorelle.


Avendo io, durante la preparazione, lodato il piano cottura ad induzione, ed avendo anche affermato che esso è efficiente ed economico nei consumi, mi hanno chiesto spiegazioni in proposito.


Alla fine, con lo stomaco che ancora doveva superare la contrattura dell'emozione, ho ricevuto dalla signora Claudia Palmieri, direttore artistico di Boccaccesca, il premio FaceChef 2012.

Ecco la ricetta, con tanto di indicazioni per la preparazione del mio "antipasto di Pierino", per 4 persone.
Due patate di media grandezza, 
100 gr di fagioli cannellini grandi, 
alcune foglie di bietola, 
lardo insaporito al tartufo, 
pane a lievitazione naturale,
olio extravergine d'oliva, salamoia per arrosti, sale e pepe. 

Si sbucciano le patate e le si tagliano a fette longitudinali di 5-7 mm. Si prende una padella grande, si copre il fondo con pochissimi mm d'olio extravergine d'oliva insaporito con la salamoia per arrosti. Si porta ad ebollizione l'olio e si mettono le fette di patate. Come hanno fatto una leggera crosta le si girano, e poi le si tolgono. 
Se si usano fagioli secchi, è bene averli messi a bagno la sera precedente, per poi farli bollire in acqua e sale. Se si usano dei fagioli precotti (va benissimo) si scaldano, si sgrondano, e si schiacciano con il cucchiaio. Si deve ottenere una pasta densa ma abbastanza spalmabile, se serve, si può aggiungere un po' d'olio d'oliva per ammorbidire. Quindi la pasta la si spalma sulla fetta di patata in crosta, si aggiunge un po' di pepe e si serve nel piatto. 
Le foglie di bietola, si lavano e senza sgrondarle le si mettono in una casseruola con pochissima acqua a bagnare il fondo. Si copre e, a metà fuoco, si fa appassire la bietola. Nel frattempo prendiamo il pane, meglio se a lievitazione naturale di almeno un paio di giorni, ne facciamo delle fette sottili, ci spalmiamo sopra il lardo al tartufo, e le copriamo con una foglia di bietola appassita. Il pane con lardo e bietola li mettiamo sul piatto insieme alla patata in crosta con i fagioli, e lo teniamo 2-3 minuti in forno caldo per amalgamare i sapori.  
Prima di servire aggiungere un filo d'olio extravergine d'oliva che unisce gli elementi del piatto, e spargere sopra (un profumo) un macinato di preparato per bruschette (aglio, sale, pepe e peperoncino).


Le foto di questo post sono state scattate dalla mia amica Sonia.

1 commento:

  1. Complimenti Aurelio, te lo sei meritato tutto questo premio, bravissimo!
    Un abbraccio
    Paola

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