alba a pierino

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domenica 18 settembre 2011

il mio vecchio stadio di legno


Quindici giorni fa, circa, di sabato mattina, sono andato, con la bimba, nella mia vecchia casa di San Miniato Basso, e siamo saliti in soffitta.
Lassù, nella mansarda abitabile, ci sono, in quella che era la mia biblioteca, tutti giochi di quando Agnese era piccola.
Mentre nel sottotetto, in mezzo a quarant'anni e forse più di storia, c'era ancora qualche vecchio gioco di quando ero piccolo io.
Tra questi giochi, sapevo che c'erano alcuni vecchi modellini il legno di stadi, in cui giocavo con i sassolini.
Ne abbiamo trovato uno solo integro, due smontati, ed uno distrutto.
Quello integro, al cui interno c'erano ancora i sassolini da me colorati con i quali giocavo, Agnese ha voluto portarlo via, e ha voluto che le raccontassi come e quando lo avevo costruito, e che le spiegassi come ci giocavo.

Raccontando, ho fatto due conti, e ne è venuto fuori che questo stadio dovrei averlo realizzato nel '78 o nel '79.
Quindi più di 30 anni fa, ma soprattutto quando avevo la stessa età di Agnese adesso.

Quel pomeriggio lo pulimmo dalla polvere, e le mostrai come ci giocavo, raccontando motivi e storia di quel gioco.
Lo avevo costruito, insieme agli altri tre, per giocare il mio campionato del mondo di mini calcio, così chiamavo quello che oggi è conosciuto come calcio a 5, nato in Italia nel 1983 (così dice wikipedia).
Erano gli anni del mondiale in Argentina, e mi ricordo che mi rammaricavo che, per il mio campionato del mondo, non riuscivo a disegnare una mascotte simile al "gauchito".
Il campo di gioco misurava cm 10x20, mentre il calcio ad 11 lo giocavo su campi che misuravano 22x40.



Quel pomeriggio la bimba restaurò, con le sue tempere, qualche squadra, e dopo cena si mise a riempire le tribune con gli spettatori/sassolini.
Lo avevo costruito per contenerne 1.100, ce ne abbiamo sistemati 900 (contati).



Ne abbiamo parlato per una settimana intera, ed abbiamo deciso di restaurare lo stadio, adeguandolo ai tempi.
Il progetto avrebbe dovuto prevedere la realizzazione di un secondo anello di tribune, la copertura e l'illuminazione.

Oggi, anche qui a Pierino, è arrivata la pioggia, anche se non era proprio autunnale.
Forse più un lungo temporale di fine estate, e neppure tanto intenso.
Che ci ha permesso di stare sotto la capanna degli attrezzi, a "giocare" con il legno.



Dopo aver tagliato delle strisce di masonite, le abbiamo incollate ed inchiodate tra loro per formare la gradinata. Poi abbiamo tagliato la gradinata in settori con angoli per formare, incollandoli, le curve. Ed abbiamo preparato i pezzi per ampliare la base su cui era costruito il vecchio stadio.

Dopo cena, abbiamo iniziato i lavori di ampliamento del vecchio vecchio stadio.
Prima abbiamo applicato delle strisce di legno alla vecchia base per ampliarla, visto che, soprattutto in larghezza, era appena sufficiente per contenere il vecchio stadio.



Quindi abbiamo applicato, con la colla, i fianchi alle vecchie tribune, così da consolidarle.


Poi abbiamo incollato i sostegni su cui appoggiare il secondo anello.




E sopra il secondo anello abbiamo incollato i sostegni su cui appoggiare la copertura, sulla quale avevo montato l'impianto di illuminazione.



L'impianto di illuminazione è costituito da due strisce di Led, parallele al lato lungo del campo.
Ed abbiamo acceso l'interruttore.


Magnifico!



Avercela avuta 30 anni fa tutta questa tecnologia...

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