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giovedì 26 dicembre 2013

il ricordo del bombardamento di Empoli



Empoli, Museo del Vetro, l'amica Benedetta Giuntini, e sua sorella Angela, leggono racconti e memorie del 26 dicembre del 1943. Settanta anni fa, 36 bombardieri americani, alle 13,10, colpirono con oltre 240 bombe la stazione ferroviaria, vero obiettivo dell'incursione aerea, e i quartieri contigui. Il quartiere delle Cascine fu completamente raso al suolo. Furono 125 i civili che caddero vittime del bombardamento, e diverse centinaia i feriti.
A presentare l'iniziativa è l'assessore Eleonora Caponi.



Quello stesso giorno, il 26 dicembre 1943, furono colpite le stazione ferroviarie di Prato e Pistoia. Il giorno prima era stata attaccata la stazione di Pisa.





L'obiettivo degli Alleati era quello di interrompere i rifornimenti alla truppe tedesche posizionate lungo la Linea Gustav. Lungo questa linea fortificata dai tedeschi dopo lo sbarco di Salerno del settembre del '43, le truppe alleate avevano dovuto arrestare la loro avanzata.




Al termine delle letture, alcuni dei presenti, quel giorno di settanta anni fa, appena bambini, hanno raccontato le proprie testimonianze.



Sul sito degli amici "Della Storia d'Empoli" trovo testimonianze ed immagini di quei fatti.
E trovo anche quest'immagine, raccolta dagli archivi militari, del momento esatto del bombardamento.
Ho subito notato la differenza tra la città di allora, e quella di oggi...



 Il Museo del vetro è ospitato nell’antico Magazzino del Sale, costruito nella seconda metà del XIV secolo nel centro di Empoli e utilizzato per stivare e distribuire il sale proveniente dalle saline di Volterra.


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