alba a pierino

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domenica 11 dicembre 2011

il backstage del presepe fotografico


Ieri, nel Seminario Vescovile di San Miniato, conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa "Presepi sulla collina. 1000 comete sotto la torre".
Iniziativa alle quale parteciperemo anche noi del Comitato Organizzatore del BuccianoFotoDiarioFestival, con un nostro presepe, fotografico, naturalmente.

Fedeli alla nostra vocazione al territorio, abbiamo deciso di ambientare il nostro presepe fotografico in un luogo della Valdegola sconosciuta, il borgo del Palagio.
Si tratta di una villa padronale e degli annessi di fattoria. La villa, costruita nel 1400 dal medico Giovanni Sanminiati di Chiellino, passò in seguito alla celebre famiglia fiorentina dei Pazzi, per poi essere modificata e smembrata nel corso dei secoli.
All'ingresso della corte si trova la piccola cappella dei SS Jacopo e Filippo, del 1600, nella quale è conservato un piccolo dipinto dell'epoca su vetro raffigurante S. Maria Maddalena dei Pazzi.
Ci raccontano che il dipinto reca, sul retro, una scritta originale ad inchiostro che ammonisce di non rimuovere il quadretto, pena una grave disgrazia. Sembra infatti che la santa stessa sia vissuta nella villa.


Finita la conferenza stampa, nella quale ho presentato il nostro progetto di un presepe costituito da un'immagine fotografica di m. 3x6 raffigurante una scena vivente, e mi sono anche preso l'impegno di esporla giovedì prossimo, ho iniziato a fare le telefonate per "produrre" in progetto.

Ho chiamato l'amico Mauro Rossi, che possiede una coppia di asinelli, per averne uno in prestito.
Ho chiamato per trovare chi, nel gruppo pastorale della parrocchia di San Miniato Basso si occupa della preparazione del presepe vivente.
Sono passato dagli amici Giovanni e Giuseppe Cialdini che, tra le altre cose, allevano pecore, per averne qualcuna in prestito.
Sono passato al Palagio dagli amici Piazzesi che allevano bovini, per avere una mucca in prestito, e per chiedere un po' di aiuto logistico per l'allestimento del set fotografico.



Stamani mi sono alzato alle 7,30, ho preparato il furgone per poter caricare assieme asinello e pecore, e alle 8,30 sono arrivato alla stalla della Cooperativa Agricola Romilda dei fratelli Cialdini, a Corazzano. Ho caricato una pecora con le sue due agnelline.
Alle 9,15 sono arrivato a Moriolo, da Mauro, per caricare la sua asinella Teresina.



Alle 9,30 sono arrivato a La Catena, dal mio amico Isaia, per prendere Pietro, il suo bimbo, che è venuto accompagnato dal fratello Saverio.
Nel frattempo ho parlato con Gabriella per i vestiti, e Francesco è passato a prenderli.
Alle 10,00 eravamo già tutti quanti al Palagio.

Con Francesco abbiamo fatto un giro per vedere quale poteva essere l'ambientazione migliore.
La scelta è caduta sul cortiletto della piccola cappella, così ho suonato alla famiglia Boldrini, che è proprietaria della cappella stessa, per chiedere il permesso di allestirci il set fotografico.





L'operazione più difficile è stata senz'altro il posizionamento dell'asinella.
Una ciuca vera e propria.





La mucca, portata da Daniele, è stata bravissima, ed è stata affidata a Fabio (Giuseppe).
Agnese (Maria) si è seduta su di un cippo ed ha preso in collo Pietro (Gesù bambino).
Io sono entrato per ultimo, con la pecora, al guinzaglio, seguita dalle sue agnelline.

















































Francesco ha fatto un buon numero di scatti.





Finito, abbiamo rimesso a posto le cose.
Pecora ed agnelline sono risalite sul furgone in un attimo.
Daniele ha riportato la mucca nella stalla, e io e Francesco abbiamo provato con Teresina.


Alla fine, tra le risate nostre e dei Palagini presenti, siamo riusciti, di peso, a ricaricarla sul furgone.
Ripulito con ramazza e carretta il cortile della cappella, è rimasto solo di riconsegnare gli animali.





























Alle 12,30, il furgone è rientrato in capanna.

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