Da Piacenza fino a qua,
è stato come aver cercato
di arrivare alla luna.
Me la sono vista apparire
davanti a me, bassa,
e poi salire pian piano.
Stava proprio li,
sopra la linea discontinua
segnata sulla strada.
Come se l'avesse lasciata lei,
quella linea tratteggiata,
per farsi trovare,
per lasciare un traccia.
Poi,
dopo Asti e poi Alba,
non più l'autostrada,
ma la statale,
è stato come giocarci a nascondino.
Ad ogni curva
si andava nascondendo
dietro degli alberi,
o dietro un capannone,
o una casa.
E alla curva dopo
ecco riapparirla.
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