Oggi il Comitato Organizzatore del BuccianoFotoDiarioFestival ha sostituito di nuovo il "6x3", la gigantografia che esponiamo sotto i Loggiati di San Domenico in San Miniato, con la quale proponiamo il nostro contributo agli eventi che animano la cittadina.
Durante le ultime feste natalizie, avevamo partecipato all'iniziativa, promossa dalla ProLoco, "presepi sulla collina", con il nostro presepe fotografico, che fu peraltro premiato da La Nazione.
A fine gennaio abbiamo affisso il nostro carnevale fotografico, in occasione del carnevale cittadino ed il carnevale dei bambini di San Miniato Basso.
Oggi abbiamo affisso la nostra terza gigantografia, sempre sei metri per tre, dedicata all'8 marzo, festa della donna. Come omaggio a tutte le donne, a tutta quella bellezza che trovano nell’essere piuttosto che nell’apparire.
Anche in questa occasione, il set fotografico è stato allestito in un luogo molto significativo, parte stessa del racconto che l'immagine traccia attorno al tema che l'ha generata.
Dopo la cappella della fattoria del Palagio, con i suoi particolari collegamenti storici con i luoghi della natività. In quanto realizzata dai discendenti di Pazzino de' Pazzi, il cavaliere che per primo salì sulle mura di Gerusalemme durante la prima Crociata.
Dopo la piazza del Castello di Montebicchieri, con le sue memorie legate ai giochi di bambini d'altri tempi. Per le feste che all'epoca della civiltà contadina si svolgevano davanti a questo piccolo castello della val d'Egola. Una sorta di paese dei balocchi del tempo.
Questa è la volta del soggiorno di un palazzo storico di San Miniato, abitato da una figura rappresentativa di quell'essere donna "che sa e che fa", l'architetto Anna Braschi.
Abbiamo raccolto quattro generazioni di donne sanminiatesi, che in questo soggiorno hanno dato vita ad un momento di magia femminile.
Il "meccanismo" sta diventando sempre più collaudato. Io ci metto l’idea, l’organizzazione, il coinvolgimento di luoghi e persone, Francesco Sgherri ci mette la sua professionalità nello scatto dell’immagine, Irene Campinoti ci mette tutta la sua creatività femminile per la grafica e la sintesi dei messaggi. Fabio Frangini ci mette tutto quello che manca.
Nelle altre due esperienze non avevamo mai fatto una presentazione ufficiale, limitandosi alla sola affissione della gigantografia, che da quasi tre mesi colora i loggiati di San Domenico, ed incuriosisce i passanti.
Questa volta, un po' perché il tema è molto particolare, un po' anche come momento ed occasione di crescita, nostra, abbiamo pensato di dare ufficialità all'evento.
Ma anche come occasione e pretesto per riattivare lo spazio del vecchio Frantoio di San Domenico.
Abbiamo realizzato una mostra fotografica che ripercorre un po’ tutti i passaggi principali che hanno portato alla realizzazione dell’opera. Dai primi sopralluoghi a Casa Braschi, all’allestimento del set fotografico con gli scatti del backstage, fino ai passaggi di post produzione e all’affissione sotto i loggiati.
Inoltre, per noi, è anche un modo per rendere omaggio a tutte le persone al difuori del nostro gruppo, che abbiano coinvolto fin dalla fase di elaborazione dell'idea.
Oggi pomeriggio, con l'aiuto di Ivo, l'attacchino di San Miniato, abbiamo affisso la gigantografia, il cui titolo è: “Bella la donna che sa e che fa. Dai pizzi alle Winx, ogni donna ha la sua magia da esprimere.”.
Dopo cena, fino a tarda notte, abbiamo sistemato i locali del Frantoio di San Domenico, allestendo lo schermo dove, domani sera, verranno proiettati i video del backstage di Irene Campinoti “Bella la donna che sa e che fa”, e “Se non ora quando”, realizzato dal gruppo "Se non ora quando" di San Miniato.
E davanti al quale Andrea Mancini e Lapo Ciari (TerritorioTeatro), accompagnati da Alessia Baldinotti, leggeranno “Sirene”.
Fabio e Francesco hanno montato la Mostra Fotografica dal titolo: “Il backStage del 6x3”.
La mostra fotografica resterà aperta fino a domenica 11 marzo.
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