mercoledì 6 agosto 2014

da Verona a Monaco di Baviera in treno



Agnese, mia figlia, quest'anno ha chiesto di andare a visitare la Germania, e ha voluto scegliere un mezzo di trasporto un po' alternativo. Niente aereo come d'abitudine, ma il treno.


Questa mattina siamo partiti alle 9,04 dalla stazione di Verona Porta Nuova, con il treno EC 88 della Deutsche Bahn, le ferrovie statali tedesche.


I vagoni sono quelli dei nostri vecchi EuroCity, che non vediamo quasi più viaggiare, soppiantati dalle nostre frecce rosse e bianche.


Le ferrovia risale il corso dell'Adige, sfilando tra i vigneti che coprono ogni metro del fondo valle.


Rovereto, Trento, Mezzocorona, 
montagna a strapiombo 
sulle ghiaie delle sponde dell'Adige, 
coperte, ogni metro, 
di vigneti a pergola.
Poi la valle si allarga un po', 
i tetti cambiano di forma e colore, 
i meli sostituiscono le viti 
che si arrampicano sulle pendici.
Ti rendi conto 
che è cambiata anche la lingua.



 Ci avviciniamo al confine. A Fortezza senti già di essere in un altro paese.




Alla stazione del Brennero, il confine tra l'Austria e l'IItalia, la fermata è un po' più lunga.
Quando il treno riparte, ci accorgiamo che stiamo viaggiando dall'altra parte, a destra.


Arriviamo ad Innsbruck alle 12,30. Sul treno c'è un po' di ricambio di passeggeri.



Fuori dal paese notiamo aree in cui sembrano essere sorti dei piccoli villaggi di chalet per la villeggiatura domenicale in campagna.


Quando arriviamo a Jenbach, sul suo binario dedicato, sta facendo manovra il famoso trenino a vapore che da qui risale la vallata dello Ziller.
Questa stazione ferroviaria è molto particolare, perché presenta tre differenti scartamenti ferroviari. Lo scartamento normale delle ferrovie italiane ed austriache, 1.435 mm; lo scartamento da 1.000 mm, della cremagliera a vapore “Achenseebahn”; e quello da 760 mm, detto scartamento bosniaco del treno a vapore “Zillertalbahn”.
Il treno “Achenseebahn” è una delle più antiche cremagliere a vapore del mondo. L’imperatore Francesco Giuseppe d’Austria fece costruire questo treno che in 45 minuti percorre un percorso di 7 km tra Jenbach ed il lago Achen, superando un dislivello di 440 m dalla stazione di Jenbach mediante l'uso della cremagliera sistema Riggenbach. Alcuni punti di essa raggiungono una pendenza del 160 per mille.
Il trenino “Zillertalbahn” è un treno a vapore, la cui ferrovia è di proprietà privata, che dal 1902 viaggia con valvole fumanti e fischianti su 32 km tra Jenbach e Mayrhofen nella valle Zillertal, sempre Tirolo austriaco.


Presto entriamo in Baviera, ed attraversiamo una pianura leggermente ondulata, dove, di tanto in tanto, ai pascoli ed ai campi di mais, si alternano fitte boscaglie di abeti.


Alle 14,21, puntualissimo al minuto, il treno si ferma dentro la stazione principale di Monaco di Baviera, la Munchen Hbf.


La München Hauptbahnhof è la stazione ferroviaria centrale di Monaco di Baviera.
La stazione, la cui prima costruzione risale al 1847, subì gravi danni dai bombardamenti alleati nel 1945 ed il tetto dovette essere demolito nel 1949. Dal 1958 al 1960 la stazione è stata ricostruita integrando parti della vecchia stazione. La copertura della nuova stazione venne realizzata nel 1960, in stile contemporaneo, essenziale, e direi anche in economia, dalla Krupp e dei 32 binari, copre dal n. 11 al 26.



Monaco di Baviera è una città della Germania meridionale, capitale della Baviera. Situata sulle rive del fiume Isar. Dopo Berlino ed Amburgo è la terza città tedesca per numero di abitanti, con una popolazione di circa un milione e mezzo di abitanti.







In questo pomeriggio infrasettimanale, di un fresco inizio d'agosto, scopriamo una città che definirla multi etnica e multi culturale non so' se riesce e rendere l'idea che forse ancor di più risulta evidente dalle immagini che raccolgo.
Lungo le strade, nelle piazze, in giro per i negozi, si vedono persone di ogni parte del pianeta, ma soprattutto mi colpisce l'enorme presenza di arabi.





Monaco di Baviera fu molto danneggiata dai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale. Dopo la liberazione americana, il 30 maggio 1945, la città fu in gran parte ricostruita con un meticoloso lavoro tendente a restituire la stessa fisionomia a strade e palazzi rispetto alla situazione pre-bellica.




Marienplatz è il centro della città, intitolata alla Madonna, prende il nome dalla Mariensäule, la colonna barocca della Vergine che sorge in mezzo alla piazza. Chiudono la piazza importanti edifici: i celebri palazzi comunali di Monaco: il Neues Rathaus, il Municipio Nuovo; e l'Altes Rathaus, il Municipio Vecchio; e la barocca Chiesa di San Pietro.


Il Neues Rathaus è il Municipio Nuovo della città, si tratta di una grandiosa costruzione in stile neogotico che domina la centralissima Marienplatz, la piazza principale della città. 
Sulla torre civica si trova il celebre Rathaus-Glockenspiel, l'Orologio dotato del famoso carillon a figure animate, simbolo cittadino. 





La Frauenkirche, la Cattedrale di Nostra Signora, è una delle costruzioni più famose del centro città. E' famosa per le sue torri gemelle sovrastate da cupole ramate a forma di cipolla che caratterizza il profilo cittadino. Le torri della Frauenkirche, alte 99 metri, ma non la chiesa stessa, sopravvissero intatte alla guerra, ed oggi hanno oltre 400 anni.
All'interno c'è il monumento funebre di Ludovico il Bavaro. Il sarcofago dell'imperatore è circondato dalle statue di quattro cavalieri, rappresentanti la pace e la guerra.



Il folclore bavarese è ancora molto vissuto in città. Non solo la maggior parte dei camerieri dei locai del centro cittadino sono vestiti con gli abiti tradizionali, ma si trovano moltissimi negozi che hanno una sezione dedicata proprio ai costumi locali, con prezzi, spesso da alta boutique.





In serata usciamo prendendo il tram per andare a cena.


Quattro grandi viali reali, realizzati nel XIX secolo, permettono di collegare il centro cittadino con la periferia.
Il nostro tram percorre il Maximilianstraße, realizzato con forme neo-gotiche, inizia da Max-Joseph-Platz, dove si trovano la Residenz e il Teatro Nazionale e prosegue da ovest a est.



Il viale è contornato da edifici neogotici che ospitano, tra gli altri, il Münchner Kammerspiele, il museo di etnologia e il Palazzo del governo del distretto dell'Alta Baviera. Dopo aver attraversato il fiume Isar, il viale gira intorno al Maximilianeum, sede del parlamento bavarese. La parte occidentale della Maximilianstraße è conosciuta per i suoi negozi di design, boutique di lusso, negozi di gioielli e uno dei più importanti alberghi a cinque stelle di Monaco, l'Hotel Vier Jahreszeiten.





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