Aperta lo scorso 22 marzo, fino al 29 giugno prossimo, a Palazzo Blu, a cura di Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Università degli Studi di Pisa e Scuola Normale Superiore di Pisa, c'è una mostra dal titolo "Balle di Scienza", Storie di errori prima e dopo Galileo.
Anche nella nostra era ipertecnologica e di comunicazione globale, succede di prendere sorprendenti cantonate.
La mostra "Balle di Scienza", che prende il nome dalla nota che Enrico Fermi scrisse a commento di ipotesi di suoi collaboratori, racconta come gli errori accompagnano inevitabilmente il desiderio dell’uomo di conoscere.
Tanto che molte grandi scoperte sono state fatte qualche volta anche per caso.
Correggere i propri errori è l’essenza stessa del metodo scientifico, inaugurato da Galileo più di 400 anni fa.
Così ci si rende conto ciò che è veramente importante è non perdere meraviglia e curiosità di fronte al mondo.
Perché, in fondo, sbagliarsi fa parte del gioco.
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