alba a pierino

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mercoledì 9 gennaio 2013

storie di Cinta Senese



La Cinta Senese è una razza suina autoctona Toscana, originaria della Montagnola Senese, diffusasi poi in tutto il territorio regionale.


Con la fine della mezzadria, e l'introduzione dell'allevamento industriale del maiale, il numero di capi allevati si ridusse al punto che la sua estinzione sembrava inevitabile.
Intorno agli anni ottanta, questa razza è stata riscoperta, ed il numero dei capi di Cinta Senese allevati ha cominciato ad aumentare. La Cinta Senese viene oggi allevata in condizioni estensive, spesso con utilizzo di pascolo in bosco, che consentono di sfruttare risorse altrimenti inutilizzate, di disperdere le deiezioni sul territorio e di fornire un prodotto che assume una connotazione di “naturalità” e “genuinità”.


Le origini di questa razza sono molto antiche ed esistono testimonianze pittoriche che dimostrano l'allevamento di suini simili all'attuale Cinta Senese fin dal Medioevo. Il tratto più caratteristico di questo suino è la presenza di una cinghiatura bianca, che dà il nome alla razza, su un mantello che è di colore nero-ardesia. La più famosa raffigurazione di un suino che assomiglia all'attuale Cinta Senese è di ambrogio Lorenzetti, "Effetti del buon Governo" (1319-1347), nel Palazzo Comunale di Siena. Altre rappresentazioni di suini con cinghiatura bianca appaiono in dipinti e affreschi della scuola senese del XII secolo in diverse chiese della campagna di Siena.
Questa razza era probabilmente conosciuta anche al di fuori della Toscana, come si può dedurre dalla presenza di altre opere pittoriche raffiguranti questo animale, ad esempio a Venezia nella cappella dell'Annunziata, in un dipinto datato 1510, di esecuzione faentina.


Amedeo ci racconta la sua di storia. Degli oltre 60 capi che alleva su un'area di circa 20 ettari, coperta da pascoli e boschi di querce.
Col binocolo li controlla da casa, e ci porta a vederli con il suo fuoristrada.

C'è un animale enorme, la cui stazza si differenzia dagli altri.
E' una femmina, ha quasi tre anni. Peserà 250 chili, ma non ha mai partorito. Forse non va neppure in calore. I verri neppure la degnano.

Amedeo gli da da mangiare ogni mattina, dentro i recinti di cattura.




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