Quello sopra è il testo dell’epigrafe, posta sotto la loggia neoclassica del Piazzale, dedicata a Giuseppe Poggi, l’architetto fiorentino che ripensò globalmente la città di Firenze nel 1865, all’interno di un grande e complesso progetto urbanistico, il cosiddetto Risanamento di Firenze:
Tra il 1865 e il 1895 una larga fetta del centro storico subì drastiche modifiche, dettate da nuove esigenze economiche e sociali. Questo periodo fu conseguenza e in parte coincise con il periodo in cui, tra il 1865 e il 1871, Firenze fu capitale d'Italia.
Il piazzale fu realizzato a partire dal 1865, su disegno dell'architetto Giuseppe Poggi su una collina appena a sud del centro storico, a completamento dei lavori di riqualificazione della riva sinistra dell'Arno.
La piazza è dedicata a Michelangelo Bonarroti, di cui ospita, al centro, le copie in bronzo due sue famose opere conservate a Firenze, il David e le quattro allegorie delle Cappelle Medicee di San Lorenzo.
Il piazzale fu ultimato, con il completamento del monumento, con la posa delle statue che avvenne il 25 giugno 1873.
Oggi, sull'ora di pranzo mi trovo a passare di qui.
Dove, durante il periodo dei miei studi fiorentini all'Istituto Tecnico Agrario delle Cascine, venivo con i compagni scuola a mangiarci un panino con vista sulla città.
E, spesso, al ritorno a scuola per le lezioni pomeridiane, Matteo mi faceva guidare la sua 127 rossa lungo il viale che scendeva a Porta Romana.
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