Dopo Firenze ed il Piazzale Michelangelo, scendo verso sud, oltre Siena, diretto a Grosseto.
Entro nella maremma toscana nelle ore più luminose di questo giorno di aria fredda e cielo terso d'inverno.
Viaggio ed ammiro, ammiro e cerco sul web parole di chi ha descritto quello che sto ammirando.
Mi viene da collegare la Maremma a Giosuè Carducci, e trovo: "Traversando la Maremma Toscana".
Dolce paese, onde portai conforme
l'abito fiero e lo sdegnoso canto
e il petto ov'odio e amor mai non s'addorme.
pur ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto.
Il dolce e severo paesaggio della Maremma, che ritrovo ogni volta e in ogni stagione, suscita sempre profonde emozioni.
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