domenica 29 gennaio 2012

il backstage del set del carnevale fotografico


Dopo il presepe fotografico, ecco il carnevale fotografico.
E noi, della patria del Pinocchio, eccoci subito pronti a raccontarlo a nostro modo.
Pinocchio, lanciato dagli amici del Carnevale dei Bambini di San Miniato Basso, è atterrato a Montebicchieri, dove il ciuchino Lucignolo (la Teresina del presepe) stava dietro a due Oche del paese.
E i bambini, guidati dalla Fata Turchina sul suo cavallo, accorsi sul posto,si sono messi a giocare con loro.


Ma veniamo alla cronaca della giornata:
Ore 8,15, Moriolo.
La ciuchina Teresa andava spedita difianco al suo padrone, ma fuori dal cancello, appena visto il furgone, ha subito piantato le zampe. Si comincia bene, ho pensato ...



Ciuco, paperi e cavallo, un po' come lupo, capra e cavoli.
Con il furgone già occupato da ciuchina e paperi, il cavallo ha detto di ripassare.
Così sono salito a Montebicchieri, dove ho lasciato in custodia a Francesco, che nel frattempo avevo tribolato un po' a parcheggiare l'auto, gli animali.
Pinocchio, da bravo bambino, si badava da solo.





Ritornato sul set, la Doly è stata curiosa, ma brava.




Adesso c'eravamo tutti.
Agnese si è vestita da fatina con l'aiuto di Irene, la nostra grafica, ed è stata fatta salire (scaraventata, dato che è infortunata ad una caviglia) sulla cavalla.





Io facevo muovere le oche sul set, mentre Francesco scattava immagini.




Fino a quando, soddisfatti, abbiamo smobilitato il set.


Come la storia del lupo, la capra ed il cavolo, anche per ciuca, oche e cavalla c'era la soluzione.
Prima la ciuca, poi la cavalla, che con la ciuca va d'accordo, e per ultime le oche. Che tanto la cavalla è già dentro, e non va più da nessuna parte.



La ciuchina è scesa al furgone da sola, e solo sulla rampa ha fatto un po' di storie, ma niente di ché.
La cavalla è salita da sola, ed io ho chiuso il furgone dicendo, a voce alta:
Oggi non ci hanno dato neanche tanta soddisfazione! —.
Mancavano però ancora le oche, ... e l'imponderabile non considerato.


Mi sono avvicinato alle oche, che, nel frattempo avevano familiarizzato con il posto, e si erano fatte più arzille.
Mi sono avvicinato per prenderne intanto una, e come le ho messe nell'angolo, una è volata via. E' volata sotto al parapetto, dentro il rudere di un vecchio fabbricato.





La prima che ho preso, scortato da Francesco, l'abbiamo caricata sul furgone.




L'oca volata dentro al rudere, quando ci ha visti avvicinarci è volata di nuovo, ancora più in basso, verso il bosco.
Qui ha preso una viottola, ed è sparita nel folto del bosco.
Per fortuna l'ho ritrovata in una radura poco sotto. Con Francesco e Fabio l'abbiamo accerchiata, e con un tuffo l'ho catturata.


Nonostante l'imponderabile, tutti salvi, per fortuna...

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