Ultimo giorno di permanenza in Giordania.
Qui ad Aqaba, dopo una settimana, il clima non è cambiato.
Oggi c'è il solito tagliente, pressante vento caldo.
Usciti dalla piscina, bastano cinque minuti ed il costume è subito asciutto.
Tutti gli oggetti metallici, anche se all'ombra, scottano a toccarli.
Anche il telefono dentro la borsa è caldo in modo inusuale, e la batteria si scarica velocemente.
Dopo l'intera giornata dedicata alla piscina, Agnese, nel primo pomeriggio, poco prima dell'ultima chiamata per il pulman che ci porterà in aeroporto, si lancia nel suo ultimo tuffo a capriola...
Il Wadi Araba, la depressione medio-orientale, disegna una millenaria rotta migratoria per uccelli, che vengono a svernare sul Mar Rosso scendendo dal continente russo.
La pista di atterraggio dell'aeroporto di Aqaba corre longitudinale alla rotta degli uccelli, che si posano parallelamente ad essa, alla fine del loro lungo viaggio.
Alta nel cielo, la luna del Ramadan, sembra attendere il levarsi del nostro aereo.
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