venerdì 1 aprile 2011

svelati dalla rugiada

La nebbia è salita fin oltre Pierino.
Tutto ammantato, come coperto, nascosto, silenziato.
Non un rumore, non un canto d'uccello. E' un'alba muta, lontana...

Ma basta scendere un po', nel fondo valle umido ed immobile.
Qui, nel solito silenzio, sotto il manto spesso della nebbia, ecco che la rugiada rivela presenze inattese, sconosciute.


Intrecciati all'erba, sospesi nell'aria immobile, trame di sottilissimi fili coperti da minutissime gocce d'acqua.



Sono trappole, disseminate ovunque, che con la luce del giorno, il secco del sole, diventano invisibili...
Inevitabili trappole mortali per i piccoli insetti.





Osservandole sul campo nudo, declive verso il bosco, appaiono come delle lucerne, immobili e dalla luminosità appannata.

Gli steli più alti, spesso sono legati tra loro, e vi sono montate delle reti come fossero i pali di un "trabucco", stese a pescare gli insetti in volo.


Nessun commento:

Posta un commento