65a. Fiera Internazionale del Bovino da Latte, Cremona 28-31 ottobre.
Vero e proprio concorso di bellezza per mucche, e gara per grandi mammelle, piene di latte.
Qui le mucche stanno in vetrina.
E per stare in vetrina, e per gareggiare, vengono preparate a dovere.
Come in ogni buon backstage, di ogni buon concorso di bellezza, parrucchieri, massaggiatori e truccatori sono a lavoro.
Le vacche attendono, assistite e controllate.
Si ha cura anche di farle la toeletta, con tanto di carta per pulire...
E c'è anche chi con la propria mucca, condivide un po' di riposo...
E' la prima volta che partecipo a questa Fiera.
Mi colpisce la sua completezza. Non solo una rassegna di campionesse di produzione di latte, ma anche, e soprattutto, un'esposizione di tutto ciò che ruota attorno a queste macchine da latte.
Dalle ditte che costruiscono le stalle, in ogni suo più piccolo componete.
Dalla recinzione del box, al materassino che sta sostituendo la lettiera di paglia o truciolo.
Dalla balla di fieno, al mangime complesso, fino all'integratore alimentare.
Dal prodotto sanitario per la salute dell'animale, ai pannelli fotovoltaici da applicare sulle coperture delle stalle.
Dai software per gestire diete e mungitura, ai sistemi di digestione anaerobica dei reflui di stalla, fino all'abbattimento del loro contenuto nitrico.
Ma le vacche non smettono di produrre latte neppure in Fiera.
Nonostante la grave crisi del settore. Nonostante i prezzi bassi, e le quote latte da ridefinire.
Nonostante la novità del posto, il disagio dato dai visitatori e i rumori della fiera.
Nonostante tutto questo, i 30 litri di latte a capo, vengono munti davanti a tutti...
Sulla strada del ritorno, la foto della prima neve che ha imbiancato pochi giorni fa' la vetta del Monte Orsaro.
Mi tornano gli occhi da bambino, a guardarla, quella spruzzata di neve che biancheggia ancora, pur al calar della notte...
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