giovedì 11 dicembre 2014

visita agli impianti geotermoelettrici della Baviera



La storia dell'energia geotermica, è una storia tutta italiana.
La prima utilizzazione dell'energia geotermica per la produzione di energia elettrica avvenne il 4 luglio 1904 in Italia per merito del principe Piero Ginori Conti che sperimentò il primo generatore geotermico a Larderello in Toscana.
Da allora l'utilizzo dell'energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore, ovvero lo sfruttamento del calore naturale della Terra, il cosiddetto gradiente geotermico, dovuto all'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare naturale di elementi radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio, contenuti naturalmente all'interno della terra (nucleo, mantello e crosta terrestre), si è diffusa in molte zone del mondo. Ad oggi sono 25 i paesi che hanno impianti in funzione, e coprono tutti i continenti. Ma questo numero sta aumentando.


Infatti, fino ad oggi, le centrali elettriche geotermiche sono state soprattutto sviluppate in aree vulcaniche, caratterizzate dalla disponibilità di risorse geotermiche ad alta temperatura in prossimità della superficie o affioranti in superficie. Ma con lo sviluppo di centrali a ciclo binario e i miglioramenti nella capacità di perforazione e nella tecnologia estrattiva, si stanno estendendo le zone geografiche dove è possibile usufruire di questo tipo di energia.
Un esempio di questo nuovo sviluppo sono senz'altro gli impianti geotermoelettrici della Baviera, zona geografica di fatto un po' anomala per questo tipo di fonte, che applicando la tecnologia del ciclo binario, rappresentano la punta più avanzata di questo sviluppo.
Il ciclo binario è una tecnologia che consente di utilizzare il calore dei fluidi geotermici senza che questi entrino in contatto con l'atmosfera, e che vengo reimmessi nelle stesse formazioni geologiche di provenienza, attraverso un sistema di pozzi di prelievo e reimmissione.
Si tratta di un sistema che richiede forti investimenti, ma che consente però di produrre energia con impatti minimi.


Uno studio condotto dal Massachusetts Institute of Technology afferma che la potenziale energia geotermica contenuta sul nostro pianeta si aggira attorno ai 12.600.000 ZJ e che con le attuali tecnologie sarebbe possibile utilizzarne "solo" 2000 ZJ. Tuttavia, poiché il consumo mondiale di energia ammonta a un totale di 0,5 ZJ all'anno, con il solo geotermico, secondo lo studio del MIT, si potrebbe soddisfare il fabbisogno energico planetario con sola energia pulita per i prossimi 4000 anni rendendo quindi inutile qualsiasi altra fonte non rinnovabile attualmente utilizzata.


Oggi ho avuto l'occasione di poter visitare due impianti geotermoelettrici della Baviera.
A realizzare la parte impiantistica cosiddetta "soprassuolo", è stata una società italiana, la Turboden di Brescia. L'occasione è stata l'aver accompagnato alcuni "amministratori" toscani a vedere questa applicazione, così da favorirne l'applicazione anche nei loro territori.
Territori che oggi, peraltro, subiscono impatti non proprio trascurabili dalla geotermia tradizionale, quella dell'uso dei fluidi geotermici ad alta entalpia che scaricano gran parte dei fluidi stessi nell'ambiente.



Abbiamo visitato l'impianto di Sauerlach.



Sauerlach è un piccola cittadina di 6.600 abitanti, a 20 km a sud di Monaco di Baviera. L’impianto geotermico presenta una potenza installata di 5MW elettrici e 4MW termici, questi ultimi a servizio della rete di teleriscaldamento che serve Sauerlach.




L’impianto (macchine, tubazioni ed equipment) è interamente racchiuso in una struttura a capannone mentre sul tetto sono stati posizionati gli air-cooler. Nella cittadina, proprio di fianco all’impianto geotermoelettrico, è presente una centrale di cogenerazione a biomassa (legno) da 500 kWel e 4.000 kWth, a servizio della rete di teleriscaldamento che serve la cittadina.







L’impianto di Sauerlach è di proprietà della SWM Stadtwerke München GmbH (Munich City Utilities) o SWM è una società municipalizzata, di proprietà della città di Monaco di Baviera, che offre i servizi pubblici per la città e la regione di Monaco. L'azienda fornisce energia elettrica per oltre il 95% delle 750.000 famiglie di Monaco così come il gas naturale, l'acqua potabile e, attraverso la sua partecipazione nella M-net Telekommunikations GmbH , servizi di telecomunicazione . Attraverso la sua controllata, la Münchner Verkehrsgesellschaft mbH (MVG) (fondata nel 2001), la SWM gestisce anche la Metropolitana di Monaco di Baviera, il servizio Tram e Bus.


Kirchstockach è un piccola frazione di circa 300 abitanti del Comune di Brunnthal, una cittadina di 5.800 abitanti, a 15 km a sud di Monaco di Baviera.


L’impianto geotermico presenta una potenza installata di 5,6 MW elettrici.


Gli air cooler sono stati posti lungo il perimetro dell’area, che racchiude anche le teste pozzo dei 2 pozzi geotermici. Il cabinato centrale ospita le macchine rotanti mentre le tubazioni e il restante equipment sono all’aperto. L’impianto Geotermoelettrico è in un’area a destinazione produttiva, vicino ad una centrale di betonaggio ed una produzione di compost.

 
L’impianto di Kirchstockach è di proprietà della Hochtief Hochtief Aktiengesellschaft è una società di costruzioni tedesca con sede a Essen, Nord Reno-Westfalia. Hochtief è la più grande impresa di costruzioni della Germania e opera a livello globale, posizionandosi come una delle più grandi società di costruzioni generali negli Stati Uniti

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